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Lettera sulla morte di Giulio Regeni


Gli studenti, i docenti e il personale tecnico-amministrativo dell'Università dell'Aquila, come membri della comunità accademica più ampia di cui Giulio Regeni faceva parte, sono profondamente colpiti dalla notizia della sua morte.

 

Giulio era un dottorando dell’Università di Cambridge e si trovava a Cairo per condurre la sua ricerca sull’economia egiziana. È scomparso il 25 gennaio, giorno dell'anniversario dell'inizio delle manifestazioni che hanno portato alla deposizione del presidente Mubarak, e il suo corpo è stato rinvenuto giorni dopo, nei sobborghi del Cairo, con evidenti segni di tortura.

 

L'assassinio di Giulio Regeni colpisce duramente la libertà di pensiero, di ricerca e di espressione che anche l'Università dell'Aquila persegue e promuove quotidianamente attraverso la sua attività istituzionale.

 

L'Ateneo esprime vicinanza alla famiglia e aderisce all'appello di numerose istituzioni accademiche nel mondo chiedendo alle autorità tutte di impiegare ogni possibile mezzo per far luce sulle circostanze della brutale uccisione di Giulio Regeni.

 

Leggi l'appello

Lista di chi ha aderito

 

 

Paola Inverardi

Rettrice dell'Università dell'Aquila


(10.02.2016)