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Ottimi risultati di Univaq nel Rapporto 2016 di AlmaLaurea


Ottimi risultati di Univaq nel Rapporto 2016 di AlmaLaurea

Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sul profilo dei laureati ha indagato le performance formative di quasi 270 mila laureati del 2015: in particolare, 154 mila laureati di primo livello, 77 mila laureati nei percorsi magistrali biennali e 32 mila laureati a ciclo unico.

 

Sono invece oltre 570 mila i laureati coinvolti nel XVIII Rapporto sulla condizione occupazionale: laureati di primo e secondo livello del 2014, 2012 e 2010, intervistati, rispettivamente, a uno, tre e cinque anni dalla conquista del titolo.

 

Il profilo dei laureati della Regione Abruzzo

I laureati 2015 della Regione Abruzzo coinvolti nel XVIII Profilo dei laureati sono 9.233. Si tratta di 5.292 di primo livello, 2.578 magistrali biennali e 1.220 a ciclo unico; i restanti sono laureati pre-riforma o del corso non riformato in Scienze della Formazione primaria. Le università coinvolte sono quelle di Teramo, L’Aquila e Chieti-Pescara.

 

Il profilo dei laureati dell’Università dell'Aquila

I laureati 2015 dell’Università dell'Aquila coinvolti nel XVIII Profilo dei laureati sono 2.929. Si tratta di 1.697 di primo livello, 979 magistrali biennali e 164 a ciclo unico; i restanti sono laureati pre-riforma o del corso non riformato in Scienze della Formazione primaria.

 

La soddisfazione per l’esperienza universitaria

Per analizzare la soddisfazione per l’esperienza universitaria appena conclusa si è scelto di prendere in considerazione l’opinione espressa dal complesso dei laureati in merito ad alcuni aspetti.

L’86% dei laureati dell’Università dell'Aquila è soddisfatto del rapporto con il corpo docente. In merito alle infrastrutture messe a disposizione dall’Ateneo, 73 laureati su cento considerano le aule adeguate, 29 ritengono le postazioni informatiche presenti in numero adeguato e 75 valutano positivamente i servizi di biblioteca.

E quanti si iscriverebbero di nuovo all’Università? Confermerebbe la scelta del corso e dell’Ateneo aquilano il 71% dei laureati, mentre il 6% si riscriverebbe allo stesso Ateneo ma cambiando corso.

Gli stessi dati per tutte le università abruzzesi sono 83 (rapporto con i docenti), 63 (aule adeguate), 22 (postazioni informatiche), 72 (servizi di biblioteca) e 63 (reiscrizione allo stesso ateneo). Risulta dunque chiaro che c’è una chiara soddisfazione dei laureati per l’esperienza univeristaria presso il nostro Ateneo, al di sopra della media abruzzese in tutti gli aspetti considerati dall’indagine AlmaLaurea.

 

 

 

Soddisfazione (%)

Corpo docente

Aule

Postazioni informatiche

Biblioteche

Ripeterebbe iscrizione

L'Aquila

86

73

29

75

71

Abruzzo

83

63

22

72

63

 

 

La condizione occupazionale dei laureati dell’Università dell'Aquila

L’indagine sulla condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 4.852 laureati dell’Università dell'Aquila. La sintesi si concentra sull’analisi delle performance dei laureati triennali e magistrali biennali usciti nel 2014, intervistati a un anno dal titolo, e su quelle dei laureati magistrali biennali del 2012 intervistati a tre anni e del 2010 intervistati a cinque anni.

L’indagine ha coinvolto 1.596 laureati triennali del 2014 intervistati dopo un anno dal titolo, ovvero nel 2015.

Sebbene una quota elevata di laureati di primo livello, 53%, prosegua il percorso formativo con la magistrale, è utile fotografare le performance occupazionali di coloro che dopo la conquista del titolo hanno scelto di non proseguire gli studi e di immettersi direttamente nel mercato del lavoro.

Isolando quindi tra i laureati triennali coloro che non si sono mai iscritti a un corso di laurea magistrale (44%), è possibile indagare le loro performance occupazionali a un anno dal titolo. Il tasso di occupazione (si considerano occupati anche quanti sono in formazione retribuita) è del 62%, mentre quello di disoccupazione (calcolato sulle forze di lavoro, cioè su coloro che sono già inseriti o intenzionati a inserirsi nel mercato del lavoro) è pari al 29%.

Il 58% degli occupati può contare su un lavoro stabile, ossia contratti a tempo indeterminato o attività autonome effettive (liberi professionisti, lavoratori in proprio, imprenditori, ecc.). Il guadagno è in media di 1.145 euro mensili netti.

Ma quanti fanno quello per cui hanno studiato (richiesta della laurea per l’esercizio del lavoro svolto e utilizzo nel lavoro delle competenze apprese all’università)?

Sono 63 laureati su cento, i quali considerano il titolo molto efficace o efficace per il lavoro che svolgono.

Gli stessi dati per l’Abruzzo sono: 57 (prosegue con la magistrale), 41 (mai iscritti alla magistrale), 58 (tasso di occupazione), 32 (tasso di disoccupazione), 52 (lavoro stabile), 1061 (guadagno medio mensile), 52 (efficacia del titolo).

 

 

 

Iscritti alla magistrale (%) 

Mai iscritti alla magistrale

 

Tasso di occupazione (%)

Occupati stabili (%)

Guadagno mensile (medio, in euro)

L’Aquila

53

62

58

1145

Abruzzo

57

58

52

1061

Totale

55

67

42

1079

 

 

I laureati magistrali biennali a uno, tre e cinque anni dalla laurea

I laureati magistrali biennali del 2014 coinvolti a un anno dal titolo sono 920, quelli del 2012 a tre anni sono 772 e quelli del 2010 a cinque anni sono 731.

 

 

Laureati

magistrali

A 1 anno

A 3 anni

A 5 anni

Tasso occupazione (%)

Retribuzione

Tasso occupazione (%)

Retribuzione

Tasso occupazione (%)

Retribuzione

L’Aquila

66

1110

80

1263

87

1380

Abruzzo

56

1089

72

1185

80

1290

Totale

70

1132

81.5

1240

84

1388

 

 

"Chi ci sceglie, chi sceglie di investire il suo futuro nel nostro Ateneo, ha risposte importanti dal mondo del lavoro. Sono dati che avevamo già, li abbiamo comunicati negli anni scorsi: la fotografia scattata da AlmaLaurea ha il merito di metterci in relazione con le altre Università italiane e ci pone in una fascia molto alta. Ci fa ancora più piacere, però, il feedback positivo dei nostri laureati che hanno mostrato apprezzamento per la formazione offerta e per i servizi garantiti dalla nostra Università: la maggioranza, tra loro, ci sceglierebbe di nuovo e parliamo, per lo più, di laureati che hanno studiato a L'Aquila nel post-terremoto, con i problemi strutturali che conoscete", ha dichiarato la Rettrice, prof. Paola Inverardi nella conferenza stampa del 3 giugno dedicata all’analisi del Rapporto di AlmaLaurea.

 

I risultati del XVIII Rapporto di AlmaLaurea sono stati analizzati anche in un recente articolo di Davide Mancino apparso sull’Espresso (31 maggio 2016). L’Ateneo aquilano è stato considerato tra quelli del Sud Italia. Sulla base dei dati AlmaLaurea è risultato primo tra gli atenei del Sud per quel che riguarda il tasso di occupazione a tre anni dalla laurea magistrale (86), al di sopra non solo di tutti gli atenei del Sud, ma anche di atenei quali Pisa, Perugia, Roma Tre, Roma La Sapienza.

 

L’articolo riporta anche un secondo indice, il tasso di occupazione dei neo-laureati rispetto a quello della popolazione 15-64 anni nell'area in cui si trova l'università, valori a tre anni dalla laurea magistrale, anno 2015. Anche in questo caso l’Ateneo aquilano si colloca ben al di sopra degli altri atenei abruzzesi e di tutti gli atenei del Sud, risultando molto vicino ad atenei quali Siena, Perugia, Pisa, Firenze, Bologna.

 

Si riporta qui sotto il grafico pubblicato nell’articolo dell’Espresso:

foto

L’articolo analizza inoltre la spendibilità sul mercato del lavoro delle diverse lauree in termini di reddito e tasso di occupazione. Risulta che le lauree dell’Ingegneria meccanica, Gestionale, Chimica, Elettrica, delle Telecomunicazioni, dell’Automazione, dell’Ingegneria informatica, dell’Informatica, ma anche quella delle Scienze infermieristiche, sono quelle che risultano più premianti in termini di reddito e tasso di occupazione. Tali corsi di laurea sono tutti offerti dal nostro Ateneo.

 

Per tutti i dati, consulta il sito di AlmaLaurea.


(14.06.2016)