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Bilancio sociale

Nel groviglio normativo e regolamentare che ha rivoluzionato il sistema universitario italiano, e in un territorio con molteplici problemi economici e sociali acuiti dal terremoto del 2009, è nostra intenzione dar conto alla collettività degli obiettivi perseguiti, delle risorse a tal fine gestite e dei risultati ottenuti. Da qui la scelta di realizzare il Bilancio sociale di Ateneo, integrando volontariamente la tradizionale informativa finanziaria presente nel Bilancio unico con un’analisi qualitativa delle attività e dei progetti in corso, esplicitandone il legame con la nostra mission, descrivendo le collaborazioni attivate nell’ambiente di riferimento e il loro impatto tanto sulla comunità scientifica che sulla comunità nazionale e, soprattutto, locale. Riteniamo, infatti, di non poter confondere il rispetto degli indicatori finanziari imposti dalla normativa con la capacità di realizzare benefici collettivi. Se gli equilibri di bilancio non esprimono il valore prodotto per i diversi stakeholder, né assicurano alle nostre attività la legittimazione sociale di cui necessitano, diventa utile descrivere come l’Ateneo ha inteso e intende interpretare i loro bisogni e mediare i loro interessi spesso contrapposti, offrendo servizi idonei a creare valore, un valore difficilmente quantificabile in termini finanziari e di cui ne gode indirettamente l’intera collettività.

 

Dal bilancio emergono le spese sostenute dall’Ateneo a favore degli studenti, come l’ammontare delle borse di studio e delle sovvenzioni per le iniziative sportive, ma il valore prodotto e loro distribuito non può essere confinato soltanto a questi numeri. Analogamente, il valore creato per la comunità di ricercatori non è rappresentato solamente dall’ammontare delle borse di dottorato e degli assegni di ricerca né da ogni altro finanziamento destinato alla ricerca. Neppure il valore prodotto e trasferito alla collettività può essere relegato alle imposte e tasse versate ogni anno all’erario. Pensiamo ai servizi di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita offerti agli studenti, oppure agli interscambi di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo promossi aderendo ai programmi di mobilità da e verso i paesi europei e internazionali, oppure alle collaborazioni nazionali e internazionali con altre università ed enti di ricerca: non è possibile esprimere in termini finanziari l’arricchimento scientifico e culturale di cui beneficia il singolo e le ricadute sulla collettività di riferimento.

 

Numerose sono le altre occasioni di creazione di ricchezza socialmente condivisa e non quantificabile, dal trasferimento tecnologico alla promozione di eventi scientifici e culturali, come la Business Plan Competition e la Notte dei ricercatori. Vi invitiamo pertanto ad approfondire i contenuti sociali delle nostre attività e a partecipare a un tavolo critico su come sia possibile creare sinergie tra le competenze universitarie e le esigenze di innovazione e competitività del tessuto produttivo e commerciale locale.

 

Tale vuole essere la finalità del nostro Bilancio sociale: non solo un’occasione per comunicare, ma anche un vero e proprio strumento di coinvolgimento e di consapevolezza collettiva, utile a consolidare il dialogo intrapreso con gli stakeholder interni ed esterni, quale presupposto e ausilio alle scelte politiche e di amministrazione. Oggi più che mai, infatti, lo sviluppo economico e sociale di un territorio dipende dalla condivisione di obiettivi, dall’individuazione di azioni congiunte e dalla comune definizione di indicatori di risultato. Per il loro raggiungimento occorre che le università, gli enti territoriali, le imprese e le loro organizzazioni si impegnino con un reale spirito di collaborazione.

 

Bilancio sociale 2014