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I mercoledì della cultura anno 2020

Tredicesima stagione, autunno, ottobre, novembre, dicembre 2020
  • Ermenegildo Bottiglione, sommelier, e Antonio Di Giulio, biochimico all'Università degli Studi dell’Aquila, interverranno sul rapporto tra cibo e cultura. La cucina è luogo reale e metaforico: per farla consapevolmente occorre mangiare cultura. L'esperienza del cibo si snoda fra necessità, gusto e sviluppo delle biotecnologie, mentre intorno cresce un mondo di conoscenze e di transazioni economiche. Oggi, la tipicità e la denominazione di origine sono vettori di richiamo del gusto; ma si può stabilire una relazione tra naturalità e biotecnologie? Un prodotto tipico veicola un territorio, connota un carattere e crea movimento di persone alla ricerca di sapori. Qui vino e formaggi la fanno da padroni: sono vere icone di aree geografiche e culturali. Questa è una delle ragioni per cui, in perenne lotta con le leggi europee, vanno preservate la produzione di formaggi a latte crudo e la coltivazione dei vitigni in piccole aree DOP (21 ottobre 2020).
  • Per partecipare è necessario prenotarsi con mail a: attivitaculturali@univaq.it
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  • Giuseppe Alonci, (Matex Lab Switzerland SA) chimico, interverrà sul tema dei biomateriali in chirurgia. Che la chimica sia uno dei pilastri della farmacologia moderna è cosa nota: ci permette di isolare e purificare sostanze naturali, di modificarle per migliorarne l'attività, o addirittura di disegnare e sintetizzare molecole completamente nuove che possono aiutarci a mantenerci in salute. Ma la chimica non è solo farmacologia, ma anche biomateriali, e proprio i biomateriali saranno il punto di partenza di un viaggio che ci porterà dal laboratorio alla sala operatoria (11 novembre 2020).
  • L'evento potrà essere seguito tramite:
  • diretta streaming collegandosi a www.univaq.it/live
  • piattaforma TEAMS > gruppo "I mercoledì della cultura" > codice “mhgxhct”
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  • Marco Ciardi, (storico della scienza, Università di Bologna) interverrà su: Atlantide e il continente Mu, il caso Majorana e l'allunaggio del 1969. La storia è piena di misteri, talvolta molto intricati, e di incredulità che lasciano sgomenti – gli storici lo sanno bene. Ma la storia ha le sue regole, grazie alle quali vengono valutate la serietà e la validità di una ricerca. In questo incontro saranno presi in esame alcuni misteri veri, altri presunti, altri totalmente inventati, grandi e piccoli, famosi e meno noti, tra leggende e fatti reali, libri e manoscritti perduti, e complotti di varia natura. Ricordando sempre la massima di uno dei più importanti storici del Novecento, Arnaldo Momigliano: “ogni storico serio nel dubbio consulta i colleghi, soprattutto quei colleghi che hanno fama di essere scettici e inesorabili. Dimmi che amici hai, e ti dirò che storico sei” (9 dicembre 2020).
  • L'evento potrà essere seguito tramite:
  • diretta streaming collegandosi a www.univaq.it/live;
  • piattaforma TEAMS > gruppo "I mercoledì della cultura" > codice “mhgxhct”
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Dodicesima stagione, gennaio, febbraio, marzo 2020

Locandina

  • Angelo Vulpiani, fisico teorico all'Università La Sapienza di Roma, esporrà le difficoltà delle predizioni in ambito scientifico. Oggi molti sostengono di potere, con qualche algoritmo, predire tutto, dal meteo a come investire in borsa. Se non ci si vuole affidare a pseudo esperti è necessario chiarirsi le idee riguardo i diversi tipi di previsione: semplice, difficile ma possibile e impossibile. In ordine crescente di difficoltà: moto dei proiettili e dei pianeti, le maree e la meteorologia, i terremoti e la finanza. Un aspetto di grande attualità (e non solo accademica) è se si possa fare a meno dei modelli matematici nelle predizioni e magari optare per una nuova scienza basata esclusivamente sui dati (15 gennaio 2020). 
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  • Natalia Macro, esperta di indagini chimiche sui Beni Culturali all'Università degli Studi dell’Aquila, interverrà sulla plastica negli oggetti d’arte. La plastica è parte integrante della nostra vita, non possiamo più farne a meno. Ma cosa sappiamo di essa? Cosa succede agli oggetti in plastica quando invecchiano? Perché dovremmo conservare le plastiche? Queste domande sono ancora più cogenti se teniamo conto che anche l’arte contemporanea utilizza la plastica. Come interagisce la plastica con gli altri materiali d’arte? Come si conserva? A queste e altre domande può fornire risposta la ricerca, in particolare quando la chimica dei polimeri incontra quella dei beni culturali. Le plastiche non sono eterne e indistruttibili, molte di esse invecchiano in maniera estremamente rapida e le conseguenze sono spesso drammatiche, soprattutto per quegli oggetti d’arte realizzati con materiali di sintesi prodotti dall’uomo (12 febbraio 2020).
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  • Incontro straordinario 4 marzo 2020 ore 18.00 presso l'Aula Magna "Alessandro Clementi" del Dipartimento di Scienze Umane (Viale Nizza 14) - “COVID 19. Tutto quello che c'è da sapere sull'epidemia da coronavirus
  • Giovanni Maga, virologo Direttore dell'Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Pavia, in collegamento skype, ha parlato del tema più “contagioso” del momento. Sono intervenuti Edoardo Alesse, Rettore dell'Università degli Studi dell'Aquila, Pierluigi Biondi, Sindaco della Città dell'Aquila e Roberto Testa, Direttore generale dell'ASL Avezzano Sulmona L'Aquila.
    Ha moderato il giornalista Nello Avellani.
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