Cruciano Angela Antonia

Nata il 13.6.1987.

Iscritta al corso di laurea specialistica in Ingegneria Edile Architettura della Facoltà di Ingegneria.

Invia un tuo ricordo di Angela Antonia all'indirizzo e-mail ricordiamoli@univaq.it.

Sei entrata quella mattina di ottobre..zaino sulle spalle, capelli sciolti..biondi…bellissimi. Ricordi? il primo anno ci chiamavano “le veline”,tu bionda e io mora. Ero appena arrivata,ero in camera con i miei..quella camera,la 312, quella che per gli anni successivi volevamo cambiare, ma non lo abbiamo mai fatto. Entrasti, giusto un’ occhiata veloce, mi avvicinai a stringerti la mano per presentarmi..nemmeno sapevo se avresti scelto quella stanza..
Per i giorni a seguire stetti sola in camera..poi arrivasti,mi ero informata da dove venivi e quando saresti arrivata..ti aspettavo il lunedì invece apristi quella porta di domenica..io ero al buio,piangevo..stavo male..e mi imbarazzai a vederti entrare e trovarmi in quello stato,era sera presto..la prima scusa che mi venne in mente fu che ero raffreddata..ma sapevo che non ci avresti mai creduto..i primi tempi non parlavamo molto..tu non c’eri mai,uscivi da casa alle 7 del mattino e tornavi la sera alle 8,sei sempre stata responsabile,frequentavi ogni lezione..io dormivo tutto il giorno e di andare a lezione non volevo saperne..e così è stato per i tre anni a seguire,fino a quasi due mesi fa….
Andavamo a mensa insieme,parlavamo dei nostri posti..di quanto ci mancava mangiare del buon pesce,dopo mensa andavamo in sala pc e navigavamo su internet alla ricerca delle nostre radici,tu mi facevi vedere le meraviglie del gargano e io quelle del salento..e facevamo avvicinare gli altri a mostrargliele,perché noi ne eravamo orgogliose e pensavamo fossero da invidiare…quando arrivava la bella stagione passavamo il tampo affacciate ala finesta a farci i fatti di tutti..e l'inverno ad aspettaare la neve, i chiamavi anche se era prestissimo perchè sapevi che non l'aevo mai vista in vita mia e mi avrebbe resa felice...
Una sera,il primo anno, andammo in pizzeria al bar di sotto,mi raccontasti un po di te,della tua famiglia,del lavoro al bar l’estate,della tua situazione sentimentale ...mi dicesti che eri all’aquila da settembre e che ti eri fermata da un’amica,che quando venisti a vedere le stanze alla casa dello studente scegliesti quella perché volevi dividerla con una matricola (ed io lo ero,come te) e iniziare quell’esperienza insieme..
Pian piano abbiamo legato,col tempo siamo diventate sempre più unite: quello che era mio era tuo e ciò che era tuo diventò mio..non ci chiedevamo nemmeno più il permesso per scambiarci le cose..la confidenza era troppa..come sorelle mi son sentita dire in questi giorni,quando parlo di te e dico che ormai dividevamo lo stesso tetto da tre anni…
Ci divertivamo,facevamo le foto “sceme e brutte”,ricordi? Lo abbiamo dato insieme il nome a quella cartella di fotografie..in questi giorni le sto distribuendo,e mi è passato per la mente di cambiare quel nome,perché non c’è niente di brutto e scemo in quei momenti,anzi,sono la massima espressione di quello che significa andare fuori per studiare e trovare una famiglia..tu parti con la premessa che quelle che incontrerai saranno solo persone di passaggio,che i veri amici sono al paese..e invece ti accorgi da subito che non sarà così..ti dividi le notti con questa nuova gente,ti dividi il cibo,la spesa…dividi ogni emozione,bella o brutta..ma la condividi,perché non sei solo,perché quella gente VUOLE che tu lo faccia,e tu stesso vuoi farlo…non cambierò mai il nome di quella cartella,perché lo abbiamo dato insieme!
Ti scrivo e in sottofondo cantano i tiromancino.ti piacevano,tantissimo..ti piaceva la musica,sapevi tutte le canzoni delle pubblicità!!!!tutte!e io la facevo notare a tutti questa tua capacità.Avevi la suoneria di pingu...eri allegra,ridevi sempre..sembra stupido raccontare queste cose..ma ti descrivono pienamente, o spero che possano farlo queste parole,per far capire a chi non ti ha conosciuto un minimo di quello che eri,e per far ritrovare chi ti conosceva in qeste parole..
Avevi un sorrido che faceva invidia..e quando ridevi lo facevi di gusto,non dimenticherò mai il suono di quella risata!
Nell’ultimo periodo ci siamo allontanate un po’,avrei sempre voluto parlartene,ma questo carattere che mi ritrovo non mi ha mai dato la spinta per farlo..e ora che non ci sei sto male,perché ho paura di non averti mai fatto capire quanto bene ti voglio e ti ho voluto e sempre ti vorrò…scusami Angel,scusami..spero che tu possa vederlo in qualche modo adesso..ho bisogno di credere questo..
Angel..così ti chiamavo l’ultimo periodo..Angel…un angelo sei,lo eri…sei sempre stata forte e determinata,ti ho vista piangere e ho cercato di starti vicina..poi ti ho vista innamorata..
Innamorata, lo eri, della vita,è stata l'ultima frase che hai scritto su msn "la vita è bella",innamorata,lo eri,di Francesco, un amore forte il tuo,lo percepivo dal tuo modo di rispondergli al telefono..e anche lui lo era tantissimo..e come non avrebbe potuto!io ero imbarazzata da questo..non conoscevo lui e come una scema non ho cercato di farlo.. “tanto ho tempo” pensavo..come per il fatto di chiarire delle cose con te.. “tanto ho tempo”.. ma il tempo non esiste,non come lo intendevo io..il futuro..ora ho cambiato il modo di guardare alla vita,esiste solo il passato..il presente è un non-tempo..e il futuro è solo un sogno…
Non abbiamo mai discusso,mai!avevamo creato gruppi diversi,ma la sera,in camera,nella nostra camera,ci trovavamo,facevamo battute,eravamo Angela e Chiara della 312..
tu ti addormentavi presto..io sempre dopo..avevamo deciso di unire i letti…mi sembrava così bella ora la stanza,così vicine..era il miomodo di esprimere con la vicinanza dei letti quello che avrei voluto dirti a parole..era così bella l’idea di dividere un altro anno con te..
ti chiedevo sempre rassicurazioni..su ogni cosa..sulla casa,sulla mia vita sentimentale,avevi una calma e una fermezza nell’esprimere le tue opinioni..sembravi sempre così sicura..anche qualche giorno prima chiedemmo ancora rassicurazioni a te,riguardo la casa dello studente e il terremoto.. “Angela,tu che sei architetto,rassicuraci…” e lo facevi,iniziavi a raccontare della storia de l’aquila e della storia di quella casa..eri tranquilla..lo raccontavi sorridendo..perche sorridevi sempre,forse sei nata col sorriso,non lo so,ma non ti ho mai vista parlare alla gente senza sorridere,mai!e non è retorica,non voglio strappare lacrime a nessuno,non ce n’è bisogno,perché chi ti conosceva non può che darmi ragione di quello che scrivo…
tu,tu rassicuravi noi..e tu sei stata la vittima..non è giusto..non realizzo ancora..ti sogno la notte,ogni notte,ti sogno in quella casa,ti sogno sempre con quel maglione rosso,quello che ti regalò il tuo Francesco,sogno che mi abbracci,e che sorridi..ancora..e io ascolto la tua voce..non smettere di venirmi in sogno tesoro,non smettere,perché ho bisogno di sentire ancora la tua voce e vederti e abbracciarti ancora…

La cose non vanno mai come credi
il cuore è pieno di lacrime rotte
il tempo è ladro di cose mai dette
e so che indietro mai più si ritorna
eppure ancora ti resto vicino
stanotte resta su questo cuscino

I'll show you something good (something good)
I'll show you something good

Mi manchi….ti voglio troppo bene!

13 giugno 2009
Scrivo su queste pagine come se scrivessi a te..
come se tu potessi aprire la tua casella e-mail e leggere quello che ho da dirti...
forse questo serve a me, per colmare il vuoto che la tua assenza mi ha lasciato dentro... Volevo farti tantissimi auguri stella mia...
oggi è il tuo compleanno,non possiamo festeggiarlo insieme ma spero che ovunque tu sia ora, per te, ci sia una festa grandissima, meravigliosa...
con tanti palloncini, come quelli che ti gonfiai 2 anni fa..
tutti colorati..
tutti per te...
il mio regalo per oggi è un pensiero..
in realtà è il regalo di ogni giorno, ma oggi è più forte che mai,non te lo nascondo..anche più triste che mai..
perchè dovevamo passarlo insieme...
mi manchi da morire..
ti voglio un bene dell'anima...
Chiara


In ricordo anche del tuo amato Francesco,
una mamma

Un anno è passato..

Tanto è il tempo passato da quando non ci sei, anche se, paradossalmente potrei dire l’esatto contrario..ossia che è passato proprio un anno, ma tu ci sei, insistentemente, più di prima..in ogni pensiero, in ogni sogno, che sia ad occhi chiusi o aperti, che sia un ricordo, o la pazzesca voglia di poterti vedere, parlare, abbracciare, ancora una volta..sentire la tua voce, quella risata..ancora una volta..e so che non mi basterebbe..

Sai, ti cerco..ti cerco nella gente, che sia un passante o un amico di vecchia data..cerco degli occhi che possano assomigliare ai tuoi, cerco il tuo tono di voce, che mi faccia girare di scatto..cerco mani come le tue..con le unghie mangiate a fior di pelle..niente, non trovo niente,e da un lato mi fa impazzire ancora di più, perché anche un gesto che assomigliasse al tuo mi farebbe sorridere un po’..ma poi ci rifletto: impossibile trovare qualcuno che possa prendere il tuo posto, impossibile trovare qualcosa che mi faccia dire “come faceva Angela”, perché tu sei tu, una stella che splende di luce propria.

È passato un anno..potrei raccontarti cosa è cambiato, potrei raccontarti la nostra nuova vita..ma spero tu possa vederlo in qualche modo, così come spero che tu possa darci nuova forza ogni giorno, perché io ancora non ne trovo, e come quella casa, che definirei maledetta solo perché ti ha portato via da noi, ma che non posso dire che sia tale perché allo stesso tempo mi ha regalato i momenti più belli della mia vita, quelli insieme…quelli insieme a te, e come quella casa, crollo, ad ogni ricordo, ad ogni desiderio irrealizzabile e irrazionale.

È passato un anno..è cambiata la vita intorno a noi: nuovi posti, nuove persone..ma in realtà non è cambiato niente, perché tu manchi allo stesso modo, anzi..è cambiato che mi manchi il doppio e non riesco ad abituarmi alla tua assenza, nemmeno dopo questo anno..e così per sempre, ne sono certa. Ti amo.

Chià.


Angeli- Paolo Meneguzzi

Forse tu sarai già li
In un gruppo di angeli
La tua immagine l'ho impressa qua
Come quando certe sere
Mi parlavi con intensità
Sai ci manchi
Sarai sempre qui tra noi
Quei ragazzi che tu sai

Angeli
Tu sei li con loro adesso
E noi qui senza te
Sappiamo non sarà mai piu lo stesso
Ridere
In quel modo tra di noi
Ma potrai da lassù
Indicarci la via
Se vuoi

E pensarti non potrò
Se non come un'angelo
Che ora vola ma é rimasto qua
Con la dignità di chi va via
Ma poi non ci abbandonerà
Non ci senti siamo tutti qui per te
Sorridenti come vuoi

Angeli
Tu sei li con loro adesso
E noi qui senza te
Sappiamo non sarà mai più lo stesso
Vivere in quel modo tra di noi
Ma potrai da lassù
Indicarci la via
Se vuoi
Se vuoi
Se vuoi

13 giugno 2010
Auguri dolcissima Angela.
Inviato da iPod