Vannucci Matteo

Nato il 21.6.1986.

Iscritto al corso di laurea specialistica in Filologia Classica e Moderna della Facoltà di Lettere e Filosofia.

Invia un tuo ricordo di Matteo all'indirizzo e-mail ricordiamoli@univaq.it.

Sono Michele De Lullo,
frequentavo lo stesso corso di Matteo.
A dire il vero non ci conoscevamo bene; abbiamo scambiato delle parole con molta frivolezza, così, tra giovani.
Mi ricordo che mi aiutato con delle fotocopie, che tuttora conservo.
Mi sembrava un'ottima persona; lo vedevo arrivare sempre con un po' di ritardo e con il sorriso stampato.
E poi, alla fine della lezione, ci salutava tutti di fretta, e scappava, chissà dove...
Matteo è nato il mio stesso giorno, solo tre anni dopo.
Sono rimasto molto addolorato della sua prematura scomparsa;
io, che ce l'ho fatta grazie ad un miracolo, lo penso spesso.
Grazie Matteo per i piacevoli momenti passati insieme.

Teo....quella maledetta notte quando ho visto casa tua, a 20 metri dalla mia, rasa al suolo ho avvertito un'orribile impotenza. Inutile raccontare il dolore, inutile raccontare il vuoto, inutile raccontare l'impossibile rassegnazione...i
Te ne sei andato così, dopo neanche un'ora dalla nostra ultima chiacchierata. Ci avevi anche rubato un bicchiere di latte quella sera, ricordi? E Carmelina ti aveva apostrofato....i
Quante, quante volte abbiamo bussato a quella finestra, quante serate passate insieme in puro divertimento....perchè tu portavi gioia, trasmettevi allegria....
Come dimenticare tutti i biglietti che ci nascondevi per la casa con su scritto 'vicine vi amo!!', come dimenticare quella volta che mi sono andata a cambiare per uscire e mi vi siete fatti ritrovare stile giuria con i voti scritti sui pezzi di carta....i germania party, l'imbuto, il gioco della bottiglia, i semplici caffè per fare 2 chiacchiere....con te che saresti di certo diventato quel perfetto professore che volevi essere...

Ci manchi, a me che ti conoscevo solo da settembre e soprattutto agli amici di una vita....
Ma dobbiamo impegnarci a vivere il doppio tutti per eguagliare un po' la tua immensa vitalità...
Spero che ora stia con Carmelina e Nicola...
Quando ci rivedremo ci andremo a fare una birra!
Ciao Tè!!
Maria Antonietta

L'ho conosciuto proprio quest'anno Matteo, frequentavamo gli stessi corsi e qualche volta ci siamo fermati a fare due chiacchiere insieme. Eravamo preoccupati sul come affrontare l'esame di greco...e quello di latino. Ci ho parlato non molto, ma ricordo perfettamente quella luce che aveva negli occhi quando si parlava di letteratura. Mi sembrava un ragazzo allegro, ottimista, e ora non c'è più, ma a tutti quelli che l'hanno conosciuto ha lasciato davvero un bel ricordo. Grazie Matteo.
Serena Tanzi

Il mio primo giorno di università, la prima persona che ho incontrato, i primi corsi che ho frequentato sono stati con Matteo!
Era ed è un ragazzo a dir poco straordinario, ragazzi così oggi non esistono più!
Pochi giorni prima di quella maledetta notte, lo vidi da lontano.. Io da Palazzo Camponeschi stavo scendendo verso Palazzo Carli, mi ero voltata un attimo per salutare un'amica e lo vidi camminare con quel suo passo lungo, verso Piazza Palazzo. Stavo per salutarlo, quando ho pensato " va bè, lo saluto un'altra volta, è inutile che mi metto ad urlare da qui.. la gente mi prenderà per scema!" e me ne sono andata. Quella è stata l'ultima volta che l'ho visto e mi pento tantissimo di essermi preoccupata del giudizio della gente, invece di urlare per attirare la sua attenzione e salutarlo. Non me lo perdonerò mai.
Sono riuscita a ritagliare dal giornale la sua foto che è proprio qui davanti a me.. quando preparo un esame, ripeto e lo guardo, nella speranza che mi ascolti!
Non ci credo ancora forse perchè non voglio crederci! Ogni tanto mi metto a piangere senza che nessuno mi dica nulla, mi basta pensarti, che subito prendo l'aria triste e persa.
Io.. glielo promesso... se riuscirò a finire la mia tesi di laurea, la dedicherò a lui. Mattè dammi la tua determinazione ed aiutami.. x favore!
mi piacerebbe immaginarti seduto chissà dove, a divorare un volume di letteratura che tanto ti piaceva! Mi manchi tanto... ma se penso che con te c'è Carmelina, mi sento tranquilla.
Rimarrai sempre presente... sempre! io non dimentico!!
ciao Matteo..
p.s. sai ho passato l'esame di Istituzioni, hai visto? Grazie a te.. lo sò che c'eri in quella tenda!
Della Valle Giuliana

Inverno 2005 (inizio dei corsi di laurea in lettere) - ho un ricordo nitido del tuo volto amico, della tua abnegazione allo studio e del tuo sense of humour.
Non ti ho conosciuto a fondo, ma credo che se mi fosse accaduto di osservarti in altri momenti del giorno, alle qualità elencate ne avrei aggiunte altre.
Vorrei ricordarTi con la chiusa di una raccolta (Pasqua di Gea) che Pirandello dedicò ad una ragazza tedesca durante il periodo di studi passato a Bonn.

...Seguiam la passeggiera
voce che chiama. I fiori
qui muojon tutti or mai;
son morti i mesi gaj,
scende fredda la sera,
ed anche tu mi muori,
estro di primavera.

Raffaello

Sono padre Nando Simonetti, laureato in Lettere a codesta amata Università.
Voglio inviare un affettuoso ricordo del caro Matteo Vannucci, con il quale abbiamo condiviso tre anni di corsi, esami, laurea e soprattutto amicizia.
In lui si segnalava un entusiasmo distinto che lo portava ad abbracciare con passione quanto doveva realizzare.
La sua tesi, sulla donna e la morte in Leopardi, è stata l'inconscia preparazione a quel giorno infausto che ha sottratto lui e la sua fidanzata Carmelina ed il coinquilino Nicola, a tanti ed anche al mio cuore.
Matteo mi chiamava suo angelo custode: ora io lo chiamo così e, nella fede, lo sento presente e vicino.
p Nando


In ricordo,
una mamma