Strazzella Michele

Nato il 22.10.1981.

Iscritto al corso di laurea specialistica in Ingegneria Civile della Facoltà di Ingegneria.

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Non facevi altro che prendermi in giro..cercavi di farmi ridere di me stessa.. Di insegnarmi inutilmente a non prendermi troppo sul serio. C'eri per tutti, non negavi la tua amicizia e il tuo tempo a nessuno, non giudicavi nessuno dalle apparenze. Era impossibile non volerti bene! Sei stato il mio unico amico per molto tempo, mi sapevi sola e senza amici in una città che non era la nostra ma che amavamo alla follia. Abbiamo intere videocassette con le registrazioni di pomeriggi in cui facevamo gli stupidi io, tu, Elisa, Francesca, Diego... Non ho avuto il coraggio di rivederle, mai. Eri ordinato, perfezionista, avevi il gusto delle cose belle. Sapevi vivere il presente, eri a tuo agio nel mondo. Eri sensibile e delicato. Gli occhi verdi e le lentiggini, le mani con le dita lunghe lunghe, la risata contagiosa. Le cinture dei jeans colorate, la tracolla coi libri. Sapevi portare colori come il giallo e il verde, e se non lo facevi comunque avevi di tuo un non so che di colorato. Ti rasavi i capelli. Avevi le fossettine sulle guance quando sorridevi. Ti piaceva il caffè, i film, le canzoni italiane, scrivere ordinatamente gli appunti. Passavi i pomeriggi in biblioteca a studiare. Lavoravi al pub. Ricordo le sere che noleggiavamo i film vicino casa e poi li riportavamo. Era bello essere studenti fuori sede. Ce ne andavamo a fare la spesa alla standa per risparmiare e compravamo la marca più economica, la clever. Uscivamo sotto braccio come due commari di paese per la passeggiatina prima di cena.
Ricordo tanto di te Micky. In particolare, che eri una brava persona. Mancherai per sempre...
Alessia

Ricordo il mio primo anno da studentessa universitaria. Era tutto nuovo:la città,le amicizie,le abitudini,l'indipendenza. Non mi fermavo mai,ero una trottola. Ho conosciuto te ai parziali di Analisi di Rubino. Tutti i lunedì mattina,ci sedevamo al posto assegnato,poi a fine lezione,discutevamo degli "orrori" fatti. Da lì in poi,sei stato un punto di riferimento. Anche se passavano lunghi periodi senza sentirci,ogni volta che ti rivedevo ero felice e tu mi camminavi incontro con quel sorriso ironico. Sempre a prendermi in giro!
Caro Michele,quanto mi sei stato d'aiuto. Geometria,Fisica tecnica,Scienza delle costruzioni. Eri sempre disponibile. Mi hai dato la tua tesi e tutto il materiali che hai utilizzato. Ho ancora tutto qui. Anche l'ultima volta che ti ho visto,il venerdì precedente il 6 aprile,mi hai aiutato col matlab nell'aula pc dei civili. Oddio Michè,ogni tanto penso a quante risate ci saremmo ancora potuti fare. Sicuramente tu avresti sdrammatizzato la situazione critica in cui si trova adesso l'università. Avresti riso per gli esami in tenda,per le lezioni a Castel di Sangro. Tu eri così,sdrammatizzavi tutto. Per questo,l'immagine che ho di te è sorridente e non poteva essere altrimenti,visto che il tuo bel viso non l'ho mai visto triste.
Ciao Michele.
Federica

Il tuo sorriso...indimenticabile...e ogni volta che ti penso è il tuo sorriso, la tua risata, quel guardare dubbioso con il sopracciglio sollevato...e tutte le volte che mi hai preso in giro per il mio esame di Topografia ripetuto un miliardo di volte...e quando finalmente hai saputo che ce l'avevo fatta...oddio Miki, ti sei messo a zompettare come una ragazza isterica davanti all'ingresso della Facoltà...e ora rido e piango ripensando a tutto questo...e aprire la porta del locale dove lavoravi e tu subito...pronti sul bancone i rhum e pera...quante risate...quante bombe...e tutte le foto che ogni tanto guardo e riguardo e mi dico che è impossibile, che non vedrò più quel sorriso...che non perdevi mai...che era luminoso da lontano...e a casa tua a mangiare e a correre dietro al coniglio...mi sembra ieri...mi sembra oggi...e tutte le volte che sul cellulare devo cercare un numero con la "M" leggo il tuo nome "Miki"...e non riesco a cancellare quel numero...e mai come dopo quel maledetto 6 Aprile mi è mancata la vita Aquilana...dopo quella foto sul giornale, non è passato un giorno che per almeno un secondo il mio pensiero è volato verso di te...non so dove sei ora...ma sei un GRANDE e lo sarai sempre!
Un forte abbraccio, amico mio e continua a sorridere con quella splendida leggerezza, la tua immagine per noi sarà sempre così!!!
Anna


In ricordo,
una mamma