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Ricerca collaborativa

Università e imprese possono collaborare per la realizzazione di progetti di ricerca di interesse comune che prevedano l’impiego di risorse, competenze o di strutture di entrambe le parti.

La ricerca collaborativa si può sviluppare anche nell’ambito di bandi di finanziamento a valere su risorse comunitarie, nazionali, regionali, cui l'Ateneo ed una o più imprese partecipano insieme come partner.

Vantaggi per le imprese

  • Accesso a bandi di finanziamento, nazionali e internazionali, riservati ad università ed imprese
  • Accesso a innovazioni di eccellenza
  • Accesso a network di relazioni Univaq

Agevolazioni fiscali

  • Deducibilità ed agevolazioni per liberalità: sono integralmente deducibili dal reddito del soggetto erogante, entro il 2% del reddito d’impresa dichiarato, i fondi trasferiti per il finanziamento della ricerca, a titolo di contributo o liberalità, dalle società e dagli altri soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società (IRES) a favore delle Università.
  • Nuovo Patent Box (solo in caso di brevettazione): regime opzionale di tassazione per i redditi d'impresa derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili (Legge 23 dicembre 2014, n. 190, articolo 1, commi da 37 a 45).

Modalità di attivazione

L’attività di ricerca collaborativa prevede la sottoscrizione di un accordo tra impresa e università o la sottoscrizione di una proposta progettuale di partecipazione ad un bando di finanziamento.

Per informazioni è possibile contattare l'Ufficio di Ateneo competente.