L'Università degli Studi dell'Aquila, nell'anno accademico 2024/2025, partecipa ai seguenti dottorati di interesse nazionale nei quali sono coinvolte le principali Università italiane ed importanti Enti di ricerca.
- Autonomous Systems
- Catalisi
- Intelligenza Artificiale
- Materiali, processi sostenibili e sistemi per la transizione energetica
- Medicina di precisione
- Peace Studies
- Photovoltaics
- Scienze motorie e sportive
- Sviluppo sostenibile e cambiamento climatico
- Teaching & Learning Sciences: Inclusion, Technologies, Educational Research and Evaluation
Il Dottorato Nazionale in “Autonomous Systems” (DAuSy) è istituito dal Politecnico di Bari in convenzione con 38 Atenei italiani.
I Sistemi Autonomi sono in grado di apprendere automaticamente, prendere decisioni, e funzionare correttamente in modo autonomo, e costituiscono una delle tecnologie abilitanti centrali per applicazioni quali la fabbrica intelligente, i veicoli autonomi, i droni, le smart grids.
Il Dottorato è organizzato in 3 curricula che affrontano in maniera specifica tematiche e ambiti applicativi diversi, e che si differenziano e complementano in termini tecnologici e metodologici: 1) Automation, 2) Smart Environment, 3) Monitoring and Security.
Il Dipartimento dell’Università degli Studi dell’Aquila coinvolto è il Dipartimento di Ingegneria e scienze dell’informazione e matematica.
TESMEC RAIL S.r.l
Il tema del progetto di ricerca è Tecniche di controllo intelligente per la costruzione e manutenzione di veicoli ferroviari.
Il bando è disponibile al seguente link: http://dausy.poliba.it/phd/application/.
Le domande per la partecipazione al concorso dovranno essere presentate entro le ore 12:00 (ora italiana) del 17 luglio 2024.
- Il Dottorato di ricerca di interesse nazionale in catalisi è istituito presso l’Università di Perugia. Hanno aderito a questo progetto 26 Università, 5 centri ed enti di ricerca, 15 aziende italiane e straniere.
The PhD in Catalysis intends to create a multidisciplinary structure aimed at post-graduate training in the field of catalyzed processes of both academic and industrial interest. This project is motivated by the crucial importance that chemistry and catalysis have in all strategic areas for the competitiveness of a country system. From the production of electricity to that of hydrogen, from polymers to semiconductor materials, from the fundamental products of fine chemicals (fertilizers, flavourings, additives, etc. etc.) to pharmacologically active molecules (API), the development of catalytic processes represents the key tool to make a process efficient and sustainable. With the involvement of national reference figures from both the academic and industrial worlds, and with the support of eminent scientists of international standing, the Academic Board of this PhD course intends to create a cultural platform capable of creating a new generation of capable professionals to develop new concepts of catalysis in research and innovation.
Il Dipartimento dell’Università degli Studi dell’Aquila coinvolto è il Dipartimento di Scienze fisiche e chimiche.
L’Università degli Studi dell’Aquila:
- Finanzia una borsa a valere sui fondi del PNRR ex D.M. 630/2024, in collaborazione con la Fater S.p.A. La tematica di ricerca è Catalisi per chimica fine e prodotti di largo consumo.
- Finanzia una borsa a valere sui fondi del PNRR ex D.M. 630/2024, in collaborazione con la Fresenius Kabi iPSUM S.r.l. La tematica di ricerca è Catalisi asimmetrica sostenibile per farmaci e chimica fine.
- Finanzia una borsa a valere sui fondi del PNRR ex D.M. 630/2024, in collaborazione con la Versalis S.p.A. La tematica di ricerca è Sviluppo di Catalizzatori Bifunzionali, quali zeoliti funzionalizzate e strutture Core-Shell, per la Conversione di CO2 in Olefine Leggere. Ottimizzazione del Processo e Applicazioni Industriali. La conversione di CO2 in prodotti chimici utili rappresenta una sfida cruciale per affrontare le problematiche legate al cambiamento climatico e per sviluppare un'economia più sostenibile. In questo contesto, la sintesi di olefine leggere da CO2 tramite catalisi eterogenea emerge come un'area di ricerca di grande interesse. Le olefine leggere rappresentano un importante building block in diversi processi sintetici industriali, tra i quali la produzione di polimeri, gomme e carburanti. Il progetto contribuirà significativamente alla comprensione dei processi di conversione di CO2 in olefine leggere utilizzando catalizzatori eterogenei bifunzionali. Le conoscenze acquisite potranno essere applicate anche ad altri sistemi catalitici e processi di conversione di CO2, aprendo nuove opportunità per l'utilizzo sostenibile di questa importante risorsa. Ulteriori ricerche potranno concentrarsi sulla scala industriale e sull'integrazione dei processi di conversione di CO2 in impianti chimici esistenti. Obiettivi del Progetto: Sintesi, caratterizzazione e testing di catalizzatori bifunzionali per la conversione di CO2 in olefine leggere e successivo upgrading. Saranno preparati sistemi compositi zeolite-metallo costituiti da una zeolite funzionalizzata con diversi ossidi metallici, individuando le combinazioni struttura zeolitica/metalli con le proprietà catalitiche migliori per l’attivazione di CO2 e la formazione di nuovi legami C-C. I catalizzatori preparati saranno testati nei sistemi catalitici di riferimento (CO2 to olefins). Sarà pertanto attuato uno studio di ottimizzazione di tutte le condizioni di reazione del processo.
Per ulteriori informazioni circa le modalità di partecipazione consultare il seguente link: http://www.dcbb.unipg.it/catalisi.
- Il Dottorato Nazionale in Intelligenza Artificiale (AI) prima iniziativa nazionale su questa tematica, è stato avviato nel luglio 2020 dalla collaborazione tra il CNR e l’Università di Pisa. Il corso è articolato in 5 dottorati, federati fra loro, che raggruppano 61 Università ed Enti di ricerca. Ciascun corso è specializzato in uno specifico settore strategico di sviluppo e applicazione delle tecnologie AI e fa riferimento a un Ateneo capofila:
- Salute e scienze della vita, Università Campus Bio-Medico di Roma
- Agrifood e ambiente, Università degli Studi di Napoli Federico II
- Pubblica Ammninstrazione, Sapienza Università di Roma
- Industria, Politecnico di Torino
- Società, Università di Pisa
Il Dipartimento dell'Università degli Studi dell'Aquila coinvolto è il Dipartimento di Ingegneria e scienze dell'informazione e matematica, in quanto partecipa al seguente Dottorato:
- Industria, Politecnico di Torino
L’Università degli Studi dell’Aquila finanzia una borsa a valere sui fondi del PNRR ex D.M. 630/2024, in convenzione con il Consorzio Università Industria Radiolabs.
La tematica della ricerca è la seguente Integrazione di intelligenza artificiale, automazione e tecnologie ICT per l'applicazione e il test di sistemi di geolocalizzazione basati su GNSS.
Si concentra sull'integrazione di intelligenza artificiale, automazione e tecnologie ICT per l'applicazione e il test di sistemi di geolocalizzazione basati su GNSS. Le attività di ricerca beneficeranno di una collaborazione a lungo termine con Radiolabs, con previsti periodi di scambio di visite presso la sede dell'Aquila, nell'ambito del progetto P-CAR finanziato dall'ESA (http://www.radiolabs.it/ p-car/), focalizzato sulla realizzazione di un laboratorio per la sperimentazione e la validazione delle funzionalità di Guida Autonoma Connessa
- Il Dottorato nazionale in Materiali, processi sostenibili e sistemi per la transizione energetica è istituito dal Politecnico di Torino, in convenzione con altri Atenei italiani, il CNR, l’INRiM e l’IIT.
Il Dipartimento dell’Università degli Studi dell’Aquila coinvolto è il Dipartimento di Scienze fisiche e chimiche.
L’Università degli Studi dell’Aquila finanzia una borsa a valere sui fondi del PNRR ex D.M. 629/2024.
Il bando è disponibile al seguente link: https://www.polito.it/didattica/dottorato-di-ricerca-e-scuola-di-specializzazione/ammissione-al-dottorato/ammissione/bando-di-concorso-dottorato-nazionale
Le domande per la partecipazione al concorso dovranno essere presentate entro le ore 14:00 (ora italiana) del 16 luglio 2024.
- Il Dottorato nazionale in Medicina di precisione è istituito dall’Università degli Studi di Palermo.
Il Dipartimento dell’Università degli Studi dell’Aquila coinvolto è il Dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche.
L’Università degli Studi dell’Aquila finanzia una borsa a valere sui fondi del PNRR ex D.M. 630/2024, in convenzione con l’azienda Dante Labs S.r.l.
Il tema del progetto di ricerca è Targeting di effettori a valle della pathway di NF-kB in modelli tumorali in vivo.
Molti tumori umani sono caratterizzati dall’attivazione costitutiva di NF-κB. È noto da tempo che NF-κB favorisce la tumorigenesi attraverso l’induzione di geni, come GADD45B e CES1, che regolano, rispettivamente, la sopravvivenza cellulare e l’adattamento metabolico. Nessun inibitore specifico di NF-κB è stato approvato per uso clinico a causa dei numerosi effetti collaterali dovuti alla soppressione di tutte le funzioni fisiologiche da esso regolate. Per superare i limiti dell’inibizione sistemica di NF-κB, la ricerca scientifica si è focalizzata sullo sviluppo di una nuova generazione di inibitori in grado di inibire effettori a valle della pathway di NF-κB che ne mediano le funzioni tumorigeniche, specificatamente nelle cellule tumorali. L’obiettivo di questo progetto di ricerca è quello di valutare come l’inibizione di questi due target di NF-κB influenzi la progressione tumorale in vivo andando ad utilizzare in aggiunta alle metodiche di analisi molecolare convenzionali, tecniche high-throughput per il profiling trascrittomico e proteomico, al fine di caratterizzare a livello globale gli effetti biologici associati alla deplezione dei target a valle di NF-κB.
- Il Dottorato nazionale in “Peace Studies” è istituito dalla Sapienza Università di Roma e coinvolge 27 Atenei italiani.
Il corso è articolato in 10 curricula formativi e l’Università degli Studi dell’Aquila afferisce al curriculum “Educazione alla pace e migrazione”.
Il Dipartimento dell’Università degli Studi dell’Aquila coinvolto è il Dipartimento di Scienze Umane.
L’Università degli Studi dell’Aquila finanzia una borsa a valere sui fondi del PNRR ex D.M. 629/2024.
Il bando è disponibile al seguente link: https://phd.uniroma1.it/web/concorso40.aspx?i=4085&l=IT
Le domande per la partecipazione al concorso dovranno essere presentate entro le ore 23:59 del 10 luglio 2024.
- Il Dottorato nazionale in “Photovoltaics” è istituito dall’Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con 14 Università italiane.
L’energia fotovoltaica rappresenta uno dei pilastri della transizione energetica ed è determinante nel raggiungimento degli obiettivi che si è posti la Comunità Europea. La recente crisi internazionale e i suoi effetti sull'offerta europea di combustibili fossili stanno portando a un'ulteriore accelerazione della transizione, a vantaggio di tecnologie, tra cui il fotovoltaico, che hanno raggiunto la maturità tecnologica e che possono fornire rapide e concrete risposte alla domanda di energia. Di conseguenza, lo sforzo dell’Europa in termini di ricerca e sviluppo e di produzione è massimo e si prevede di raggiungere 1 TWp di capacità fotovoltaica entro il 2030, con la creazione di 178.000 nuovi posti di lavoro.
Il Dottorato è organizzato in sei curricula, relativi ai seguenti aspetti:
- Curriculum A – “Tecnologie e ciclo di vita delle celle solari”
- Curriculum B – “Progettazione e integrazione di moduli e sistemi”
- Curriculum C – “Monitoraggio e Diagnosi”
- Curriculum D – “Elettronica di potenza e controllo”
- Curriculum E – “Intermittenza solare ed accumulo”
- Curriculum F – “Generazione distribuita e connessione alla rete”.
Il Dipartimento dell’Università degli Studi dell’Aquila coinvolto è il Dipartimento di Ingegneria e scienze dell’informazione e matematica.
L’Università degli Studi dell’Aquila finanzia una borsa a valere sui fondi del PNRR ex D.M. 630/2024, in collaborazione con l’azienda Solis S.p.A. (https://www.solis-spa.com).
Il tema del progetto di ricerca è Convertitori modulari multilivello per impianti di generazione di energia elettrica da fotovoltaico.
I sistemi di produzione di energia elettrica da fotovoltaico rappresentano uno dei due principali pilastri della transizione energetica. La fruibilità, l’efficienza di conversione e la qualità dell’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici, dipendono in modo determinante dai convertitori connessi alla sorgente rinnovabile, dal sistema di stoccaggio dell’energia prodotta e dal convertitore di connessione con la rete elettrica di distribuzione.
Il progetto si propone di studiare una nuova famiglia di convertitori di potenza e i relativi algoritmi di controllo e modulazione capaci di ottimizzare sia la conversione fotovoltaica, sia lo stoccaggio dell’energia elettrica, sia, ove necessario, il trasferimento dell’energia elettrica prodotta nella rete elettrica di distribuzione.
In considerazione dell’enorme quantità di energia solare che dovrà essere convertita in elettrica nei prossimi anni, uno degli aspetti chiave nello sviluppo di convertitori di nuova generazione è il perseguire un approccio modulare e scalabile multidimensionale, nel quale viene stabilito quali dovranno essere i moduli base e quali dovranno essere le loro caratteristiche, in modo da poter “scalare” potenze, tensioni e correnti di lavoro. Un obiettivo addizionale è quello di poter estendere l’uso di tali moduli ad altri contesti applicativi, come per esempio, applicazioni industriali, generatori eolici, convertitori per le smart grid ecc.
Nelle applicazioni fotovoltaiche occorrono tre moduli: convertitore DC/DC per l’ottimizzazione dell’estrazione di energia dalle celle fotovoltaiche, un secondo DC/DC converter per governare il flusso bidirezionale con un accumulo elettrochimico ed un terzo convertitore, DC/AC, che rappresenta l’interfaccia con la rete elettrica. È possibile unificare il modulo scegliendo una topologia H-bridge, che ha le caratteristiche necessarie per poter svolgere ognuna delle precedenti funzioni, agendo sul software e sulle interconnessioni. Anche il software verrà sviluppato in modo modulare, in modo da consentire un rapido sviluppo di nuove applicazioni a partire da moduli software preconfezionati. L’interconnessione fra i moduli avverrà tramite un trasformatore ad alta frequenza a tre porte, che potrà consentire anche un adattamento delle tensioni ai valori ottimali per ciascuna funzione. Il modulo H-bridge avente funzioni DC/AC sarà connesso in serie ad altri analoghi, in modo da realizzare un inverter multilivello.
In tal modo, si potranno anche raggiungere livelli di tensione corrispondenti a quelli della rete a media tensione (6-20 kV), con il vantaggio addizionale di non avere necessità né di trasformatori elevatori, né di filtri di uscita dell’inverter. I moduli H-bridge verranno sviluppati in modo da poter essere parallelati, aumentando quindi le potenze. I livelli di tensione potranno essere scelti selezionando i transistor finali di potenza. La topologia così descritta viene chiamata “triple active bridge” (TAB); nel caso non fosse necessario il sistema di accumulo, si potrà utilizzare un trasformatore a due porte ed eliminare un H-bridge. In tal caso si ottiene un “dual active bridge” (DAB).
Il/La dottorando/a potrà utilizzare moduli hardware già esistenti, concentrandosi sullo sviluppo dell’architettura TAB e/o DAB e sullo sviluppo dell’architettura multilivello, nonché dei software di controllo e di modulazione necessari per far funzionare i singoli TAB/DAB ed il multilivello. Nel caso abbia ottime conoscenze dell’elettronica di potenza, potrà anche dedicarsi allo sviluppo degli H-bridge. Il sistema potrà utilizzare sia microcontroller, sia FPGA o entrambi, pertanto, il/la dottorando/a dovrà avere o sviluppare una ottima capacità di programmazione nei linguaggi “C” e VHDL.
Il bando è disponibile al seguente link: bando-di-concorso-xl-ciclo.pdf.pdf (unisa.it)
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro le ore 15.00 (ora italiana) del 22 luglio 2024.
- Il Dottorato nazionale in “Scienze motorie e sportive“ è istituito dall’Università di Verona e nasce con l’idea di contribuire in modo rilevante e concreto alla crescita scientifica di un’area di ricerca che, seppure relativamente recente, è già diffusa e attiva in molte Università italiane. Gli ambiti di studio collegati in diverso modo alle molteplici espressioni del movimento umano, dal suo primo sviluppo fino allo sport di alto livello, hanno raggiunto nel tempo una importanza formativa e scientifica sempre maggiore nel panorama scientifico nazionale e internazionale. Il contesto italiano, con la significativa svolta dell’introduzione dei Corsi di studio in Scienze Motorie e dell’istituzione di ruoli accademici specificamente finalizzati agli ambiti di ricerca sopracitati, si è progressivamente ampliato in un numero sempre più consistente di sedi fino ad includere oggi oltre 40 Atenei.
Il Dipartimento dell’Università degli Studi dell’Aquila coinvolto è il Dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche.
L’Università degli Studi dell’Aquila finanzia una borsa a valere sui fondi del PNRR ex D.M. 630/2024, in collaborazione con l’azienda Sensor Medica S.r.l.
Il tema della ricerca è Sviluppo di metodi e dispositivi applicati a ergometri e macchine isotoniche e isocinetiche.
Il bando è disponibile al seguente link: Dottorato di Interesse Nazionale in Scienze Motorie e Sportive - Università degli Studi di Verona (univr.it)
Le domande per la partecipazione al concorso dovranno essere presentate entro le ore 12:00 (ora italiana) del 25 luglio 2024.
- ll Dottorato nazionale in “Sviluppo sostenibile e cambiamento climatico” (SDC), è istituito dalla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, in convenzione con oltre 50 Atenei italiani.
Il Dipartimento dell'Università degli Studi dell'Aquila coinvolto è il Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell'ambiente.
L’Università degli Studi dell’Aquila finanzia una borsa a valere sui fondi del PNRR ex D.M. 630/2024, in collaborazione con l’azienda DOMPE' Farmaceutici S.p.A.
Il tema del progetto di ricerca è Combattere le infezioni e l’infiammazione.
I parassiti del genere schistosoma trasmessi dall'acqua si stanno diffondendo in Africa, Cina e, recentemente, in Europa. L'aumento delle temperature dell'acqua e le alterazioni delle precipitazioni dovute ai cambiamenti climatici possono influenzare significativamente la distribuzione e l'abbondanza dell'ospite intermedio del parassita, una lumaca, portando a cambiamenti nelle dinamiche della malattia e nella trasmissione agli esseri umani. Gli schistosomi infettano 200 milioni di persone ogni anno, causando una morbilità significativa e oltre 200.000 decessi. La schistosomiasi genitale femminile, una complicazione comune delle infezioni da S. haematobium, colpisce circa 40 milioni di ragazze e donne in Africa, rendendola una delle condizioni ginecologiche più prevalenti nella regione.
Le attuali strategie di controllo della schistosomiasi si basano quasi esclusivamente sul praziquantel, somministrato a 40 milioni di persone ogni anno, senza nuovi farmaci in fase di sviluppo clinico. Tuttavia, abbiamo identificato un target farmacologico nel parassita altamente promettente: il selenoenzima, tioredossina glutatione reduttasi (TGR). I nostri studi hanno elucidato un meccanismo inibitorio completamente nuovo per questa proteina e per proteine omologhe ad essa strettamente correlate, compreso l’omologo umano implicato nella risposta infiammatoria.
Ci prefiggiamo, quindi, di ottimizzare selettivamente i nostri nuovi inibitori sia per l'enzima umano che per quello di schistosoma per sviluppare nuovi schistosomicidi e scoprire nuovi modulatori dell'infiammazione negli esseri umani. Gli inibitori saranno ottimizzati utilizzando l’approccio di progettazione razionale basato sulla struttura del target farmacologico, sfruttando sia la cristallografia a raggi X che le tecniche di microscopia crioelettronica (cryo-EM).
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i referenti: Prof. Francesco Angelucci e/o Dott. Matteo Ardini.
Il bando è disponibile al seguente link https://www.phd-sdc.it/how-to-apply
Le domande per la partecipazione al concorso dovranno essere presentate entro le ore 17:00 (ora italiana) del 26 luglio 2024.
- Il Dottorato nazionale in “Teaching & Learning Sciences: Inclusion, Technologies, Educational Research and Evaluation” è istituito dall’Università degli Studi di Macerata.
Il percorso dottorale in Teaching & Learning Sciences: Inclusion, Technologies, Educational Research and Evaluation, ha l'obiettivo di formare la prossima generazione di professionisti, professioniste, esperti e esperte nel settore della ricerca educativa, didattica dell'inclusione, delle tecnologie didattiche, della docimologia e della valutazione, dell'incontro e dell'interazione tra didattica generale e didattica disciplinare (sia per le discipline umanistiche che per l'area disciplinare STEM), del faculty development e della formazione insegnanti.
Il Dipartimento dell’Università degli Studi dell’Aquila coinvolto è il Dipartimento di Scienze Umane.
L’Università degli Studi dell’Aquila finanzia una borsa a valere sui fondi del PNRR ex D.M. 630/2024, in collaborazione con l’azienda CONNEX.CO S.r.l.