Il “Centro di Eccellenza in Telerilevamento E Modellistica Previsionale di eventi Severi” (“Center of Excellence in Telesensing of Environment and Model Prediction of Severe events”), di seguito denominato CETEMPS, è nato nel 2001 dal primo bando MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) per i Centri di eccellenza. Il bando non prevedeva argomenti di meteorologia, ma includeva temi quale quello della stabilità del suolo. La proposta, quindi, fu incentrata sullo sviluppo di tecniche per la prevenzione e previsione di eventi meteorologici severi che portano a fenomeni di esondazione e frane. Il CETEMPS ha ricevuto uno stanziamento di circa 1,5 milioni di euro, erogati nei soli primi tre anni e un finanziamento addizionale dell’Università pari al 20%. Il CETEMPS è nato con una struttura che prevedeva quattro linee di ricerca distinte: modellistica meteorologica, modellistica idrologica, telerilevamento da terra e telerilevamento da satellite. Oggi queste linee di ricerca sono raddoppiate includendo la climatologia, la modellistica chimico-atmosferica, l'osservazione chimico-atmosferica e l’osservatorio.
La dotazione strumentale iniziale comprendeva un radar in banda C, un profilatore radar di vento (wind profiler), un radiometro a microonde, un sodar e diversi lidar. La prima e più importante connessione progettuale è stata stabilita con la Regione Abruzzo nell’ambito della previsione meteorologica a scala regionale nel 2002. Da questa collaborazione è nata una forte interazione anche con il Dipartimento della Protezione Civile (DPC) nazionale che nel 2004 nomina il CETEMPS Centro di competenza per la modellistica meteorologica e radar meteorologia. La necessità di sviluppare fonti di finanziamento autonome spinge ricercatori e ricercatrici del CETEMPS a partecipare anche a programmi europei (RiskAWARE e Medusa) e a programmi finanziati dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e Agenzia Spaziale Europea (ESA). Infatti, uno dei punti di forza di CETEMPS è sempre stata la collaborazione fra il Dipartimento di Fisica (oggi DSFC) e il Dipartimento di Ingegneria elettrica e dell’informazione (oggi DISIM e DIIIE). Il CETEMPS, inoltre, istituisce nel 2002 una rinomata scuola estiva internazionale (International Summer School on Atmospheric and Oceanic Sciences - ISSAOS) con cadenza biennale, ormai arrivata alla sua XII edizione. Inoltre, il CETEMPS fornisce un servizio di supporto all’osservazione e previsione idrometeorologica della Regione Abruzzo da oltre 15 anni, realizza ogni giorno il servizio di previsioni meteorologiche per la televisione RAI3 e la radio Radio1-RAI da oltre 8 anni.
Le attività del CETEMPS, per quanto riguarda la meteorologia numerica, si concentrano sul miglioramento della previsione meteorologica attraverso sia tecniche di assimilazione di dati da satellite e radar che studio dei processi che più influenzano la previsione ad alta risoluzione. Per quanto riguarda l’idrologia, il CETEMPS sviluppa un suo modello per lo scorrimento superficiale delle acque (CHyM, CETEMPS Hydrological Model) che è parte integrante del sistema di previsione sviluppato per la Regione Abruzzo e applicato in vari progetti europei. La parte di telerilevamento da terra utilizza radar a microonde e lidar per lo studio dei fenomeni atmosferici; in particolare, il CETEMPS cura lo sviluppo algoritmico per l'elaborazione del dato dei radar presenti sul territorio regionale. Per quanto riguarda i dati satellitari CETEMPS ha sviluppato nuove tecniche di osservazione ed elaborazione dei dati che hanno consentito la partecipazione a due proposte ASI per lo studio di piccole missioni spaziali. CETEMPS negli ultimi tempi ha sviluppato nuovi settori che includono quello della previsione della qualità dell’aria e delle misure della sua composizione con tecniche di fluorescenza indotta dal laser. L’esperienza sviluppata con i lidar ha portato il CETEMPS a partecipare al progetto Osservatorio Pierre Auger in Argentina sulla misura dello spettro dei raggi cosmici. Inoltre, la dotazione del CETEMPS oggi include un centro di calcolo costituito da diverse architetture a multiprocessore dove vengono eseguite tutte le elaborazioni numeriche sia di tipo operativo che in ambito di ricerca e sviluppo. Il CETEMPS ha generato nel 2004 una piccola-media impresa di settore, denominata HIMET (High Innovation in Meteorology and Environmental Technology), che rappresenta una dinamica realtà regionale che offre opportunità di lavoro in un settore dalle enormi potenzialità.
Oggi, dopo oltre 15 anni di attività, 8 linee di ricerca e con i suoi oltre 40 afferenti, provenienti non solo dall’Università dell’Aquila, ma anche dall’Università di Roma “La Sapienza”, CNR, Università di Perugia, Università di Brescia e altre università ed enti di ricerca stranieri, il CETEMPS si può considerare un Centro di eccellenza della ricerca di base e applicata su temi idrometeorologici, climatologici, chimico-atmosferici e osservativo-sperimentali a livello regionale, nazionale e internazionale.
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