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Informazioni generali e servizi
Perché
"Università degli Studi dell'Aquila" e non "Università degli
Studi di L'Aquila" o "de L'Aquila"?
Parere dell’Accademia della Crusca: “La preposizione de non esiste nell'italiano odierno allo stato isolato e i dizionari la registrano perché compare nelle scritture letterariamente analitiche della preposizione articolata (de la, de lo ecc.) o nelle citazioni di nomi propri o di opere che cominciano con l'articolo: de La Spezia, de L'Aquila, de "I promessi sposi". La scrittura analitica invece che sintetica delle preposizioni articolate (a la invece di alla, de lo invece di dello, ne lo invece di nello ecc.) risale principalmente alla interpretazione della scrittura degli antichi amanuensi, che manoscrivendo i testi di prose o poesie fiorentine alternavano la scrittura della preposizione articolata con la consonante scempia a quella con la consonante doppia, la quale corrispondeva alla effettiva pronuncia della l rafforzata. I moderni editori di quegli antichi testi o hanno normalizzato l'oscillazione grafica tra l scempia e doppia, adeguandola all'uso moderno nella certezza che la doppia corrispondeva alla reale pronuncia antica come alla moderna, oppure hanno mantenuto la scrittura, spesso alterna degli amanuensi, generando la convinzione che la forma con una sola l fosse propria del più alto registro letterario; deducevano ciò anche dal fatto che essa era presente nella rima (la sede più nobile e più conservata del verso) della Commedia dantesca. Se scorriamo le poesie di uno dei poeti ottocenteschi che più hanno frequentato e studiato, anche filologicamente, i testi antichi, quelle, ad esempio, di Giosue Carducci, vediamo la preferenza per la scrittura analitica, che sembra conferire ai suoi versi una patina nobile e arcaica. Un esempio nei versi della poesia Il comune rustico: "... del comun la rustica virtù / accampata a l'opaca ampia frescura / veggo ne la stagion de la pastura / dopo la messa il giorno de la festa". Dalle edizioni o imitazioni della scrittura analitica dei testi antichi è dunque venuta l'idea che essa possa usarsi per mantenere intatti i nomi di luogo e persona o i titoli di opere preceduti dalla preposizione articolata; c'è tuttavia chi preferisce ricorrere, per lo stesso scopo, alle sole preposizioni realmente presenti nella nostra lingua, scrivendo sintetico e legato come pronuncia: della Spezia, dell'Aquila, dei "Promessi sposi", nei "Promessi Sposi", ai "Promessi sposi" ecc. La soluzione di ricorrere, per la scrittura analitica, al reale di invece del supposto de, scrivendo di La Spezia, di "I promessi sposi", non sarebbe esauriente se non fosse estesa a tutta la serie, scrivendo anche in "I promessi sposi", in L'Aquila, e producendo un forte divario tra il modo scritto e il parlato, che denuncerebbe una grave insufficienza della nostra ortografia. Riteniamo pertanto di consigliare la soluzione grafica che riproduce più fedelmente la pronuncia e che è più facile ad essere applicata da tutti."
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Come posso contattare la segreteria studenti?
Quando pubblicherete il bando (graduatorie, ecc.)?
Non lo sappiamo, l'uscita di un bando, graduatoria o qualsiasi altro documento è competenza del rispettivo ufficio. Una volta inviatoci il documento, esso verrà pubblicato al massimo entro una giornata lavorativa a seconda degli impegni del nostro ufficio. Documenti di importanza rilevante verranno comunque segnalati nella homepage stessa.
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Vorrei avere informazioni riguardo al corso di laurea in ...
I corsi di studio sono brevemente presentati nella sezione Offerta formativa. Per avere informazioni specifiche su un corso di studio è opportuno visitare il sito web della relativa struttura didattica. |
Potrei avere la password per le aree riservate?
La password per accedere alle aree riservate è necessaria solo se ci si collega da una rete esterna a quella universitaria e comunque è riservata a docenti o dipendenti dell'Università degli Studi dell'Aquila. Richieste provenienti da indirizzi e-mail non messi a disposizione dal nostro ateneo e privi di qualificazione del mittente verranno ignorate.
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Qual è il numero di telefono di ...?
I numeri di telefono sono disponibili nella sezione Chi e dove per una comoda consultazione on-line. Se infine il numero pubblicato risulta errato vuol dire che il nostro ufficio non ne è a conoscenza. |
Come posso trovare un numero telefonico o un indirizzo e-mail di un docente, di un ricercatore o di un dipendente tecnico-amministrativo dell'Ateneo?
Consulta la sezione Chi e dove nella quale sono inseriti numeri di telefono ed e-mail di tutti i dipendenti universitari.
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In che modo posso trovare le informazioni che mi servono su un dipartimento?
Puoi ottenere tutti i chiarimenti di cui hai bisogno, consultando le pagine sui dipartimenti.
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A chi posso rivolgermi per avere informazioni generali sull'Ateneo dell'Aquila?
È possibile avere informazioni di carattere generale visitando la sezione Ateneo.
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Sono un fuori sede e devo trovare un alloggio a L'Aquila. Come posso fare?
Le residenze universitarie sono riservate solo a coloro che ne hanno diritto sulla base dei bandi dell'ADSU (consulta anche la pagina Alloggi per studenti nel portale). Per i non aventi diritto possono essere utili la pagina Bacheca online: affittasi/cercasi alloggio oppure le riviste di settore che dispongono di vari servizi di cerco/offro casa. |
Borse di studio
A chi devo rivolgermi per avere informazioni su borse di studio e residenze universitarie?
Per quanto concerne la possibilità di usufruire di borse di studio e di servizi alloggio, ci si deve rivolgere all'ADSU, l'azienda pubblica gestita da Regione Abruzzo. L'Università dell'Aquila offre i seguenti servizi agli studenti: borse di studio, esoneri tasse. Ogni anno, l'ADSU, nel mese di giugno/luglio, pubblica dei bandi di concorso nei quali sono indicati i requisiti di reddito e di merito che lo studente deve possedere per poter usufruire dei vari benefici da essa erogati. Maggiori informazioni in merito sono reperibili nel sito ADSU. Il portale dell'Università dell'Aquila ha una sezione dedicata a Borse e premi di studio banditi e gestiti dall'Ateneo oppure da enti, associazioni, aziende pubbliche e private. Per accedervi clicca qui. |
Part-time studentesco
Dove posso reperire le informazioni riguardo i contratti di collaborazione studentesca?
Ogni anno viene pubblicato il bando per le collaborazioni studentesche (clicca qui). |
Orientamento
Chi mi può aiutare nella scelta del corso di studi?
Per scegliere il corso di studi è disponibile la sezione Offerta formativa dove sono riportate tutte le informazioni sui corsi attivi presso l'Ateneo. Le informazioni contenute nei regolamenti di ciascun corso comprendono le motivazioni culturali, gli sbocchi professionali e i piani di studio di ogni corso. In base alle proprie aspirazioni ed i propri interessi ci si può orientare verso un corso piuttosto che altro. Per l'elenco dei corsi di studio attivati e i loro regolamenti consulta l'Offerta formativa. |
Quali sbocchi professionali offre il mio corso di studio?
Puoi trovare tutte le informazioni consultando il Regolamento didattico del corso di studio nella sezione Offerta formativa. |
A quali scuole di specializzazione posso accedere dopo la laurea?
Puoi trovare tutte le informazioni consultando il Regolamento didattico del tuo corso di studio nella sezione Offerta formativa. Consulta anche la sezione Post-laurea cliccando qui. |
Sono già laureato e vorrei conseguire una seconda laurea. Devo ripartire da zero?
Può essere chiesto un riconoscimento parziale della precedente carriera. È necessario comunque richiedere tutte le informazioni utili direttamente alla segreteria studenti. Per contattare la tua segreteria clicca qui. |
Didattica
Quali corsi di laurea sono attivati presso l'Università dell'Aquila?
Con le lauree triennali e le lauree magistrali esiste ancora il titolo di Dottore?
A coloro che hanno conseguito la laurea, la laurea magistrale e il dottorato di ricerca, competono, rispettivamente, le qualifiche accademiche di dottore, dottore magistrale e dottore di ricerca. La qualifica di dottore magistrale compete anche a coloro i quali hanno conseguito la laurea con il vecchio ordinamento e la laurea specialistica.
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Quanti esami devo sostenere per laurearmi?
Il numero degli esami varia a seconda dei corsi di studio, ma con l'applicazione della riforma universitaria non è più il numero di esami che determina il conseguimento del titolo, ma il superamento dei crediti previsti dagli ordinamenti didattici per ciascun corso di studio. Per maggiori informazioni consulta il regolamento del corso di tuo interesse nella sezione Offerta formativa. |
Cosa comporta il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento?
Chi è iscritto ad un previgente Corso di laurea attivato dall'Università dell'Aquila, può passare dal vecchio al nuovo ordinamento. Allo scopo sono state predisposte delle tabelle di conversione per il riconoscimento in crediti delle attività didattiche svolte. Il nuovo ordinamento, infatti, prevede nuovi piani didattici, ma gli esami già sostenuti possono essere facilmente convertiti.
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Sono passati più di otto anni dall'ultimo esame sostenuto e vorrei riprendere gli studi. Saranno ancora validi gli esami già sostenuti?
Con l'entrata in vigore della riforma universitaria hanno ancora valore ma è opportuno rivolgersi direttamente alla segreteria studenti. Per contattare la tua segreteria clicca qui. |
Che valore avrà la laurea conseguita secondo il vecchio ordinamento?
La laurea conseguita secondo il vecchio ordinamento viene equiparata all'attuale laurea magistrale (specialistica), cioè quella conseguita dopo i cinque anni (tre per la laurea di I livello, due per la laurea di II livello).
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Ho il titolo di diploma universitario. Vale come la laurea triennale?
No. Per le modalità di riconoscimento della precedente carriera e per tutte le informazioni utili è necessario rivolgersi direttamente alla segreteria studenti. Per contattare la tua segreteria clicca qui. |
Master
Quali requisiti sono richiesti per essere ammesso ad un Master universitario?
Per accedere ad un Master di 1° livello è necessario essere in possesso di una laurea italiana triennale del Nuovo Ordinamento o laurea Vecchio Ordinamento, per accedere ad un Master di 2° livello il titolo necessario è la laurea italiana Magistrale (o Specialistica) del nuovo ordinamento o laurea Vecchio Ordinamento. Sia per l'accesso al Master di I che di II livello è imprescindibile il possesso del diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale. La classe di laurea ed eventuali titoli di studio aggiuntivi previsti per l'accesso ad uno specifico Master sono consultabili dal PDF "scheda informativa" del Master di riferimento, presente al seguente link: https://www.univaq.it/section.php?id=1835 |
Dove trovo le informazioni sui Master?
L'offerta formativa Master è disponibile alla pagina https://www.univaq.it/section.php?id=1835 dove è presente l'elenco dei Master offerti per l'a.a. di riferimento suddivisi per dipartimento di afferenza. Selezionando il Master di proprio interesse saranno disponibili le specifiche informazioni: Scheda informativa, Avvisi, Graduatorie, Informazioni relative al Bando di ammissione e modalità di iscrizione, Contatti della struttura organizzativa di riferimento. |
Quale è la procedura di iscrizione ad un Master?
Puoi consultare il Bando di ammissione che viene pubblicato sul sito alla pagina https://www.univaq.it/section.php?id=1835. Per quanto riguarda i requisiti di accesso, il piano di studio, la quota di iscrizione ed ogni altro dettaglio relativo al singolo Master, è possibile consultare il PDF "scheda informativa" di riferimento presente nella stessa pagina. |
Posso iscrivermi ad un Master se sono laureando?
Sì, potrai presentare domanda di ammissione al Master con riserva se conseguirai il titolo di studio richiesto entro l'ultima sessione dell'a.a. precedente all'edizione del Master e comunque non oltre il 30 aprile. L'immatricolazione sarà subordinata al conseguimento del titolo secondo le disposizioni del Bando. |
Posso presentare la domanda di ammissione per più Master?
Sì, puoi presentare più domande di ammissione, ma al momento dell'iscrizione è necessario scegliere un solo Master. |
Se sono iscritto ad un altro corso di studio universitario posso iscrivermi contemporaneamente ad un Master?
Dall’a.a. 2022/2023 è consentita l’iscrizione contemporanea ad un Master Universitario e ad un altro corso di studi attivato presso questo o altri Atenei nei limiti previsti dal DM n. 930 del 29 luglio 2022. Per maggiori informazioni si veda: Studenti - Iscrizione contemporanea a corsi diversi. |
Ho un titolo di studio conseguito all’estero: quali documenti devo produrre per essere ammesso ad un Master?
Coloro che sono in possesso di un titolo di studio universitario conseguito all’estero, dovranno certificarne l’equivalenza con il titolo italiano. La certificazione (traduzione giurata del certificato di laurea originale e relativa dichiarazione di valore del titolo) va chiesta alle rappresentanze diplomatiche italiane (Ambasciata o Consolato) nel paese dove il titolo è stato conseguito. Diploma Supplement rilasciato dall’Ateneo di provenienza solo se il titolo è stato conseguito all’interno dell’Unione Europea." |
Se per sopraggiunti impedimenti non riesco a conseguire il Master entro l' a.a. di riferimento cosa succede?
Qualora ti trovassi costretto a non potere conseguire il Master nell'a.a. di riferimento, come previsto dal Regolamento, potrai fare l'iscrizione in qualità di ripetente (pagando solo la tassa regionale e il bollo) e portare a termine il corso esclusivamente nell'anno accademico successivo completando le attività mancanti, sempre che l'edizione Master dell’anno successivo venga attivata. |
Se per sopraggiunti motivi devo rinunciare ad un Master intrapreso cosa devo fare? Posso avere il rimborso della quota pagata?
Devi fare domanda di rinuncia compilando il modulo dedicato. Eventuale interruzione, abbandono o rinuncia al Master non comportano il rimborso delle quote versate per l'iscrizione al Master. |
Esistono Master ad accesso libero?
NO, tutti i Master sono ad accesso programmato ai quali si è ammessi solo dopo la fase di ammissione secondo le modalità previste dal bando. |
Come posso avere informazioni sull'organizzazione della didattica (lezioni - orari- tirocinio)
Tutte le informazioni relative alla didattica saranno disponibili o sul sito nella pagina del Master o potranno essere richieste direttamente al Coordinatore del Master inviando allo stesso una mail. |
Sono previste borse di studio?
Come posso fare il pagamento con PagoPA
Se le mie credenziali sono scadute cosa posso fare per accedere alla Segreteria Virtuale?
Gli studenti precedentemente iscritti presso questo Ateneo, le cui credenziali di Ateneo non risultino più attive, potranno accedere all’area riservata esclusivamente tramite credenziali di tipo SPID. |
Come posso ottenere un certificato Master?
Puoi stampare i certificati dalla segreteria virtuale facendo l'accesso con le credenziali in tuo possesso; se fossero passati più di un anno dal conseguimento del titolo devi fare l'accesso con credenziali di tipo SPID. |
Posso richiedere certificati diversi da quelli disponibili sulla Segreteria virtuale?
Come posso richiedere la pergamena?
Per richiedere il rilascio del diploma originale Master (Pergamena) consulta le informazioni da seguire cliccando qui |
È possibile richiedere la spedizione della pergamena?
Puoi chiedere che la Pergamena venga spedita al tuo indirizzo, allegando al modulo di richiesta la ricevuta di versamento delle spese di spedizione di € 25,82, da versare esclusivamente con Pago PA e copia del documento di riconoscimento. |
Ho smarrito la pergamena, posso chiederne un duplicato?
In caso di smarrimento, distruzione o deterioramento della Pergamena, puoi chiedere, dietro presentazione di domanda al Rettore con pagamento della tassa dovuta di € 66,00, da versare esclusivamente con Pago PA, e della copia del documento di riconoscimento, il rilascio del duplicato unitamente all’autodichiarazione attestante l’avvenuta distruzione dell’originale o gli eventi che lo hanno determinato. |
Programmi di scambio
Se volessi studiare all'estero, quali opportunità potrei avere?
L'Università dell'Aquila offre ai suoi studenti iscritti una serie di programmi di studio, perfezionamento e formazione professionale all'estero, in Paesi dell'Unione Europea o Università convenzionate in paesi extra-europei. Per maggiori informazioni puoi consultare la pagina Mobilità internazionale studentesca. |
Sono straniero e vorrei studiare a L`Aquila. Cosa devo fare?
Nel nostro portale c'è una sezione dedicata alla Mobilità internazionale studentesca. L'Università dell'Aquila, nell'ambito dei vari programmi di scambio con le università straniere convenzionate, offre una serie di servizi agli studenti stranieri. Infatti l'Università dell'Aquila organizza corsi di lingua italiana gratuiti, presso il Centro linguistico, cui si accede inviando una richiesta di iscrizione all'Ufficio relazioni internazionali. Gli studenti stranieri che partecipano ai programmi di scambio godono, inoltre, della totale parità di condizioni rispetto ai cittadini italiani in materia di diritto allo studio. |
Una laurea conseguita all'estero è equiparata a una laurea italiana?
Che cos'è l'Erasmus?
Dove posso reperire le informazioni riguardo i programmi di scambio internazionali?
Immatricolazione
Sono iscritto alla Facoltà di … della città di …, vorrei trasferirmi a L'Aquila: qual è la procedura da seguire?
Per maggiori informazioni rivolgersi alla segreteria studenti di riferimento del corso di studio a cui si è intenzionati ad iscriversi. |
Dove devo andare per iscrivermi?
Per avere maggiori informazioni per l'iscrizione agli anni successivi al primo clicca qui. Per avere maggiori informazioni sull'immatricolazione clicca qui. |
Devo sostenere un test d'ingresso?
Per accedere ad alcuni corsi è necessario superare un test di ingresso. Nella maggior parte dei casi non ci sono test preclusivi per l'accesso ai corsi. Si può fare riferimento ai regolamenti didattici dei corsi di studio per sapere se l'accesso al corso di interesse è vincolato dal superamento di un test. Per l'accesso all'offerta formativa e ai regolamenti clicca qui. |
C'è l'obbligo di frequenza?
Nella maggior parte dei corsi non c'è l'obbligo di frequenza, tuttavia per alcuni corsi l'obbligo di frequenza è necessario. Si può fare riferimento ai regolamenti didattici dei corsi di studio per sapere se il corso di interesse è vincolato dall'obbligo di frequenza. Per l'accesso all'offerta formativa e ai regolamenti clicca qui. |
Posso iscrivermi a più corsi di laurea?
Quali sono le materie di studio dei test d'ingresso?
Le materie di studio dei test d'ingresso sono stabilite in base al corso di laurea che si andrà a seguire. Per maggiori informazioni si può fare riferimento ai bandi di ammissione.
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Dove posso trovare materiale su cui studiare per prepararmi a sostenere i test?
È possibile reperire nelle cartolibrerie universitarie manuali e guide sui test di ammissione dei vari corsi di laurea in cui essi sono previsti.
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Se mi iscrivo ad un corso e poi scopro che non mi piace posso cambiare?
Quanti esami devo dare in un anno?
Il numero di esami da sostenere in un anno dipende dal corso di laurea frequentato. Per avere maggiori informazioni puoi fare riferimento al regolamento del corso. Per l'accesso all'offerta formativa e ai regolamenti clicca qui. |
Come vengono calcolati i crediti?
I crediti sono stabilti e fissati per ogni esame o attività inerente al percorso formativo. Ad un credito corrispondono 25 ore di impegno complessivo per studente. Puoi sapere i crediti attribuiti ad ogni esame consultando il Regolamento didattico del tuo corso di studio nella sezione Offerta formativa. |
Sono un lavoratore e vorrei iscrivermi a …, però non posso frequentare sempre, cosa mi consiglia?
Ci sono alcuni corsi di laurea in cui è previsto l'obbligo di frequenza, quindi per sostenere gli esami è necessario aver seguito un numero minimo di ore di lezione. Nella maggior parte dei corsi però non è previsto l'obbligo di frequeza ed è quindi possibile sostenere gli esami anche senza frequentare. È ovvio che seguendo le lezioni si possono avere maggiori delucidazioni sugli argomenti trattati da ogni materia, ciò non toglie però che in buona parte dei corsi i docenti consigliano i testi su cui studiare e gli argomenti di principale rilievo del corso.
Esiste anche la possibilità per gli studenti iscritti ad un corso di studio di scegliere tra tempo pieno e tempo parziale (vedi la sezione Iscrizione a tempo parziale).
Per maggiori informazioni consulta la segreteria studenti. |
Se cambio corso di laurea mi riconoscono gli esami già dati?
Ci sono alcuni corsi che hanno esami in comune o comunque molto simili. In questi casi può capitare che nel passaggio da un corso all'altro questi vengano comunque ritenuti validi o sufficienti per il nuovo corso che si intende frequentare. In altre situazioni può capitare di dover integrare un esame con alcuni argomenti che non sono stati precedentemente trattati. Per sapere se un esame viene riconosciuto o meno nel passaggio da un corso ad un altro ci si deve rivolgere alla segreteria studenti. |
Sono iscritto al vecchio ordinamento, vorrei passare al nuovo, posso?
È possibile passare dal vecchio al nuovo ordinamento rivolgendosi alla segreteria studenti di riferimento. Il passaggio inverso, cioè dal nuovo al vecchio ordinamento, non è invece possibile. |
Quali sono le condizioni per uno studente straniero iscritto presso un'altra università italiana per trasferirsi a L'Aquila?
Per avere tutte le informazioni e per operare il trasferimento ci si può rivolgere alla segreteria studenti di riferimento del corso di studio scelto. |
Se non passo il test di ammissione a Medicina, ad es., posso iscrivermi ad altro corso di laurea scientifico ed effettuare magari il passaggio a Medicina l'anno successivo?
È possibile iscriversi ad un altro corso. Se si è interessati comunque al corso per il quale si è fatto il test, si possono sostenere gli esami riconosciuti anche per quel corso durante il primo anno frequentando un altro corso di laurea scientifico. Al secondo anno è possibile ripetere il test per l'ammissione al corso d'interesse e, previo superamento dello stesso, accedere al corso. In questo caso saranno ovviamente riconosciuti gli esami sostenuti durante il primo anno. Per ulteriori informazioni è necessario rivolgersi alla segreteria studenti. |
Ho già conseguito una laurea quadriennale vecchio ordinamento. Vorrei iscrivermi direttamente a quella magistrale. Come funziona?
Qual è il percorso didattico per chi è intenzionato a insegnare?
Per informazioni sulla normativa nazionale e sui vari percorsi possibili clicca qui. |
È possibile interrompere gli studi magari per un anno e poi riprenderli?
Si, è possibile interrompere gli studi per uno o più anni. Per maggiori informazioni clicca qui. |
Devo pagare delle more? Gli esami superati rimangono sempre validi?
Se si è in difetto di mora bisogna pagarla (per maggiori dettagli rivolgersi alla segreteria studenti). Se si decide di pagare la mora sono ritenuti validi gli esami già superati. Se la mora non viene pagata non si possono sostenere gli esami degli anni successivi. |
Vorrei sostenere solo uno o due esami per interesse personale e/o necessità di lavoro o per completare/integrare il curriculum di studi. Posso?
Ho abbandonato gli studi da tanti anni e adesso mi piacerebbe riprendere la carriera universitaria, ho sentito dire che è possibile rientrare proseguendo da dove ho interrotto, senza perdere gli esami già sostenuti e quindi senza dover ricominciare tutto nuovamente, è vero?
È possibile immatricolarsi dopo la data di scadenza stabilita, anche pagando una mora?
Per tutte le informazioni sull'immatricolazione clicca qui.
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È possibile immatricolarsi online?
Sono ancora un po' confuso sul corso di laurea da scegliere, ho la possibilità di parlare con qualcuno che mi aiuti a chiarire le idee?
Ogni struttura didattica offre un servizio di orientamento e tutorato. Per ulteriori informazioni consultare le pagine relative alle attività di orientamento in Ateneo cliccando qui. |
Arrivando da fuori L'Aquila, in autostrada, dove devo uscire?
Per consultare le mappe con l’ubicazione delle strutture dell’università clicca qui. |
Se non ho il diploma posso iscrivermi lo stesso?
Abito lontano e non posso frequentare, posso iscrivermi lo stesso?
Ci sono alcuni corsi con obbligo di frequenza mentre per la maggior parte dei corsi è possibile sostenere esami anche senza frequentare le lezioni. Per sapere se per un corso c'è l'obbligo di frequenza o meno si può fare riferimento al regolamento del corso. Per l'accesso all'offerta formativa e ai regolamenti dei corsi clicca qui. |
Studenti diversamente abili
Informazioni per studenti diversamente abili
Per avere tutte le informazioni utili a persone diversamente abili clicca qui.
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Tasse e contributi universitari
Qual è l'importo delle tasse universitarie? Quando e come devo pagarle?
L’ISEE è l'indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare di ogni singola studentessa e di ogni singolo studente. Serve per individuare il reddito del nucleo familiare di appartenenza per il calcolo del COA. Devi perciò richiedere espressamente l’ISEE Università, ovvero l’ISEE che si applica alle prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario, rivolgendoti ad un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o ad un commercialista abilitato, o direttamente all’INPS, entro i termini previsti dalla Guida tasse e contributi universitari.
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Quali sono le tempistiche per il rilascio dell’attestazione ISEE?
I tempi per il rilascio dell’ISEE da parte dell’INPS sono di circa 15 gg. lavorativi, salvo che l’INPS non riscontri irregolarità o anomalie nella ricezione della DSU; in tal caso i tempi si allungano. L’ISEE difforme non verrà acquisito dall’Ateneo, quindi richiedilo con anticipo e verifica che si applichi alle prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario in tuo favore (sull’ISEE deve comparire il codice fiscale del beneficiario della prestazione, anche nel caso in cui il nucleo familiare è lo stesso). |
Che cosa significa “omissione/difformità” nell’ISEE?
Vuol dire che l’INPS ha rilevato la mancata e/o errata dichiarazione di documentazione dei redditi e/o dei patrimoni, in seguito a verifiche con l’Anagrafe Tributaria, e pertanto l’ISEE non può essere considerato valido ai fini del calcolo delle tasse universitarie. Devi pertanto rivolgerti nuovamente al CAF colmando le lacune con l’opportuna documentazione, altrimenti l’ISEE non verrà acquisita e sarai inserita/o nella fascia di contribuzione più alta.
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Se non richiedo l’ISEE Università quanto dovrò pagare?
Se non provvedi a richiedere l’ISEE Università e a verificare entro i termini che sia acquisibile, sarai inserita/o nella fascia contributiva più alta prevista dal vigente sistema di tassazione.
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Devo consegnare l’ISEE Università?
No, devi richiedere l’attestazione ISEE Università e verificare che non presenti difformità/omissioni e che si applichi alle prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario in tuo favore. Devi inoltre inserire in autocertificazione online l’autorizzazione a prelevare l’attestazione ISEEU direttamente dalla banca dati online dell’INPS. Puoi inserire l’autocertificazione, autorizzando l’Ateneo ad acquisire l’ISEE, anche prima di richiedere l’ISEE Università e/o averla a disposizione. |
Vivo da solo, posso produrre un ISEE senza i miei genitori?
Gli studenti universitari sono considerati, ai sensi della vigente normativa, parte integrante del nucleo familiare dei genitori, a meno che non ricorrano entrambe le seguenti condizioni:
- residenza fuori dall'unità abitativa della famiglia di origine, da almeno due anni rispetto alla data di presentazione della domanda di iscrizione per la prima volta a ciascun corso di studi, in alloggio non di proprietà di un suo membro;
- presenza di una adeguata capacità di reddito, definita con il decreto ministeriale di cui all'articolo 7, comma 7, del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68 (attualmente fissata in € 6.500,00 annui fiscalmente dichiarati).
In assenza di uno o entrambi i suddetti requisiti, devi richiedere la certificazione ISEE con il nucleo familiare dei genitori.
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Il mio nucleo familiare è all’estero: come faccio ad ottenere l’ISEE?
Se il tuo nucleo familiare risulta residente all’estero o percepisce redditi o patrimoni all’estero non puoi ottenere il rilascio della certificazione ISEE tramite INPS: dovrai necessariamente richiedere l’ISEEU parificato.
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Qual è l’importo annuale che devo pagare?
L’importo annuale è composto da:
- Tassa di iscrizione (Tassa Regionale + Imposta di bollo) pari a 156,00 euro, uguale per tutti gli studenti;
- Contributo Omnicomprensivo Annuale (COA), calcolato sulla base dell’ISEE Università, del merito, e di altre agevolazioni, di cui potrai prendere visione consultando la Guida tasse e contributi universitari.
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Come posso pagare le tasse?
I pagamenti possono essere effettuati esclusivamente tramite il circuito PagoPA, quindi devi accedere al tuo profilo sulla segreteria virtuale e scaricare l’Avviso di pagamento oppure pagare online, secondo le indicazioni che troverai nella Guida PagoPA.
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Perché non riesco a scaricare gli avvisi di pagamento?
Se non inserisci l’autocertificazione online, accedendo al tuo profilo sulla segreteria virtuale, non ti è possibile visualizzare le tasse e scaricare gli Avvisi di pagamento.
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Cosa succede in caso di ritardato pagamento?
Il sistema genera automaticamente la mora, pari ad 52,00 euro. Ricorda che per ritardo si intende la registrazione a sistema del pagamento effettuato.
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Posso pagare tassa e mora contemporaneamente?
No, il sistema genera la mora dopo aver registrato il pagamento della tassa scaduta. |
Posso rateizzare una rata?
No, le tasse e i contributi universitari sono già rateizzati dal sistema, non sono previste ulteriori rateizzazioni. |
Nella mia situazione tasse sulla Segreteria virtuale non compaiono rate, perché?
Se hai autorizzato l’Ateneo ad acquisire la tua attestazione ISEE Università, e il valore reddituale rilevato è inferiore o pari a 15.000 euro, sei esonerato dal pagamento del COA. |
Mi laureo entro marzo/aprile dell’anno prossimo, devo pagare l’iscrizione?
No, ma è fondamentale che tu richieda comunque l’ISEE Università e che inserisca entro i termini l’autocertificazione online, autorizzando l’Ateneo allo scarico del valore reddituale dalla banca dati INPS. Qualora non riuscissi a laurearti dovrai rinnovare l’iscrizione e potrai usufruire dell’ISEE Università per il calcolo del COA, altrimenti pagherai l’importo massimo.
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Quali riduzioni sono previste sulle tasse?
All’interno dell’autocertificazione puoi richiedere anche altre riduzioni, a prescindere dall’autorizzazione ad acquisire l’ISEE per il calcolo del contributo omnicomprensivo. Consulta la Guida tasse e contributi universitari.
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Ho un fratello/sorella iscritto/a per lo stesso anno accademico all’Università degli Studi dell’Aquila, ho diritto a qualche riduzione?
Se sei una studentessa in corso o uno studente in corso, e tuo fratello/tua sorella sono regolarmente iscritti per lo stesso anno accademico e non ha più di 26 anni alla data del 31 ottobre, puoi usufruire della riduzione di 100,00 euro sul COA se inserisci la richiesta in autocertificazione online. Ricorda che le autocertificazioni inserite dagli studenti vengono sottoposte a verifica.
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Ho compilato erroneamente un campo dell’autocertificazione, posso modificarla?
No, devi inviare una mail a tasse@strutture.univaq.it, con cui richiedi la cancellazione dell’autocertificazione errata. Riceverai a breve una mail di notifica dell’avvenuta cancellazione, e potrai procedere ad inserirla nuovamente, dando le indicazioni corrette. |
Scuole di specializzazione dell'area sanitaria
Dove posso reperire le informazioni riguardo il funzionamento delle Scuole di specializzazione dell'area sanitaria?
Per ogni informazione relativa alla normativa, ai concorsi di ammissione, ai diritti e doveri degli specializzandi vai alla pagina dedicata alle Scuole. |
Quali sono le normative che disciplinano la formazione dei medici in formazione specialistica?
•Decreto Legislativo 368/1999 “Attuazione della direttiva 93/16/CEE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli”;
•Decreto Ministeriale 01/08/2005 “Riassetto Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria”;
•Decreto Ministeriale n. 130 del 10 agosto 2017 "Regolamento concernente le modalità per l'ammissione dei medici alle scuole di specializzazione in medicina, ai sensi dell'articolo 36, comma 1, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368";
•Decreto interministeriale n. 402 del 13 giugno 2017 recante la definizione degli standard, dei requisiti e degli indicatori di attività formativa e assistenziale delle Scuole di specializzazione di area sanitaria ai sensi dell’art. 3, comma 3, del D.I. n. 68/2015.
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Come posso accedere alle scuole di specializzazione di area sanitaria?
Per essere ammesso è necessario superare il relativo concorso indetto annualmente dal MIUR.
Il numero effettivo dei posti messi a bando è determinato dalla programmazione nazionale, stabilito di concerto tra il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica e dalla successiva ripartizione dei posti tra le singole scuole.
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Cosa devo fare per immatricolarmi?
Per immatricolarsi è necessario presentare alla Segreteria post lauream la domanda di immatricolazione con la relativa documentazione richiesta.
È necessario altresì consegnare tre copie del contratto di formazione specialistica sottoscritti. I contratti verranno firmati dalla Rettrice, rappresentante dell'Ateneo e inviati in firma al Rappresentante della Regione Abruzzo. Una copia dei contratti firmati verrà consegnata allo specializzando, una copia alla Regione Abruzzo e una copia rimarrà agli atti della segreteria.
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È possibile frequentare contemporaneamente la scuola di specializzazione e un altro corso di studi?
Ai sensi dell’art. 8 del Regolamento generale e didattico delle scuole di specializzazione di area sanitaria “È consentita la frequenza congiunta del corso di specializzazione medica e del corso di dottorato di ricerca secondo quanto previsto dalle norme vigenti”.
In particolare l’art. 11 del Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca stabilisce che gli iscritti alle scuole di specializzazione di area medica che frequentano l’Università degli Studi dell’Aquila, durante l’ultimo anno del corso di specializzazione, possono presentare domanda di partecipazione al concorso per l’ammissione al dottorato di ricerca; in ogni caso lo specializzando risultato vincitore potrà iscriversi al corso senza borsa di dottorato. Lo specializzando deve chiedere al Consiglio della scuola di specializzazione il rilascio del nulla osta per la frequenza congiunta con il corso di dottorato di ricerca. Tale frequenza congiunta deve essere compatibile con l’attività e l’impegno previsto dalla scuola medesima. Lo specializzando può chiedere al Collegio dei Docenti la riduzione del corso a un minimo di due anni. L’eventuale accoglimento della domanda è disposto dal Collegio dei Docenti a seguito di valutazione delle attività di ricerca già svolte nel corso di specializzazione medica e attestate dal Consiglio della scuola di specializzazione.
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Quali sono le attività che posso svolgere contestualmente?
Per tutta la durata della formazione non è possibile svolgere attività libero professionale all’esterno delle strutture assistenziali in cui si effettua la formazione o attività convenzionale o precario con il servizio sanitario nazionale o enti e istituzioni pubbliche e private.
È assicurata al medico in formazione specialistica la facoltà dell’esercizio della libera professione intramuraria, in coerenza con i titoli posseduti.
È possibile sostituire a tempo determinato i medici di medicina generale convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale ed essere iscritto negli elenchi della guardia medica notturna, festiva e turistica, ma occupato solo in caso di carente disponibilità dei medici già iscritti nei predetti elenchi.
Nel caso sussista un rapporto di pubblico impiego il medico in formazione specialistica per poter frequentare la Scuola di Specializzazione deve essere collocato in posizione di aspettativa senza assegni.
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Se ho già conseguito una specializzazione medica, posso partecipare al concorso per conseguirne un’altra?
Sì. Attualmente non ci sono limitazioni al numero delle specializzazioni che si possono conseguire e in ogni caso bisogna far riferimento a quando disposto dal bando di concorso. |
Qual è l’impegno orario previsto per gli specializzandi?
Ai sensi dell’art. 40 del D.L. 368/99 “L’impegno richiesto per la formazione specialistica è pari a quello previsto per il personale medico del Servizio Sanitario Nazionale a tempo pieno”.
Il medico in formazione specialistica deve svolgere un programma settimanale che si articola, di norma, su 38 ore settimanali.
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Qual è il trattamento economico previsto per i medici in formazione specialistica?
Ai sensi del D.P.C.M. 07.03.2007 il trattamento economico relativo al contratto di formazione specialistica dei medici è costituito da una parte fissa lorda, eguale per tutte le specializzazioni e per tutta la durata del corso e da una parte variabile lorda. La quota fissa è pari a 22.700,00 € lordi per ciascun anno. La quota variabile è pari a 2.300,00 € annui lordi per i primi due anni di corso, 3.300,00 € annui lordi per gli anni di corso successivi. Tale trattamento viene corrisposto dall'Università in 12 ratei mensili posticipati ed è comprensivo di tutti gli oneri contributivi a carico dei contraenti, incluso il contributo alla gestione pensionistica. |
Cosa prevede il contratto riguardo l’assicurazione?
Come previsto dall’Art. 41, comma 3 del DL368/99 l’azienda sanitaria, presso la quale il medico in formazione specialistica svolge attività formativa, garantisce con oneri a proprio carico, la copertura della responsabilità civile verso terzi e gli infortuni derivanti dall’esercizio delle attività e prestazioni assistenziali previste annualmente dal programma di formazione individuale, con le medesime modalità previste per il personale dipendente. Lo specializzando potrà dotarsi di copertura assicurativa integrativa a proprio carico a tutela della propria responsabilità professionale. |
Quali sono le cause di risoluzione anticipata del contratto?
Ai sensi dell’art. 37, comma 5 D.L. 368/99 sono causa di risoluzione anticipata del contratto:
a) la rinuncia al corso di studi da parte del medico in formazione specialistica;
b) la violazione delle disposizioni in materia di incompatibilità;
c) le prolungate assenze ingiustificate ai programmi di formazione o il superamento del periodo di comporto (12 mesi) in caso di malattia;
d) il mancato superamento delle prove stabilite per il corso di studi di ogni singola scuola di specializzazione.
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È possibile sospendere il corso di studi per motivi particolari?
Le uniche sospensioni previste sono relative a periodi di malattia, maternità o congedo parentale. |
Il medico in formazione specialistica ha diritto a trenta giorni lavorativi complessivi di assenza per motivi personali, preventivamente autorizzati, nell’anno di pertinenza del contratto di formazione specialistica. L’autorizzazione va richiesta alla Direzione della Scuola almeno sette giorni prima, salvo caso di forza maggiore.
I periodi per la partecipazione a convegni, congressi, corsi, seminari per tali attività non vanno computati nel periodo di trenta giorni di assenza giustificata di cui il medico in formazione può usufruire ma devono essere autorizzati dalla Direzione della Scuola.
Le prolungate assenze ingiustificate, ossia non preventivamente autorizzate e superiori a trenta giorni complessivi annui comportano la risoluzione del contratto.
Le assenze ingiustificate che non comportano la risoluzione del contratto, che non superano cioè i trenta giorni complessivi annui, vanno recuperate al termine dell’anno di corso e comunque prima del passaggio all’anno successivo o dell’ammissione all’esame finale secondo le modalità stabilite dal CAD della Scuola.
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Posso lavorare più di 38 ore settimanali per terminare in anticipo il periodo di recupero?
No, non è possibile lavorare per più di 38 ore settimanali allo scopo di terminare in anticipo il periodo di recupero. La scadenza del contratto viene posticipata di un numero di giorni pari al numero di giorni di assenza da recuperare. |
Il contratto contempla le assenze per malattia?
Come previsto dall’art. 40 del D. Lgs 368/99 “Gli impedimenti temporanei superiori ai quaranta giorni lavorativi consecutivi per gravidanza e malattia, sospendono il periodo di formazione, fermo restando che l'intera sua durata non è ridotta a causa delle suddette sospensioni”. Pertanto i periodi di sospensione per malattia superiori a 40 giorni, devono essere interamente recuperati. Secondo quanto disposto dall’art. 40 comma 5, durante i periodi di assenza viene corrisposta la sola quota fissa del trattamento economico, mentre nei periodi di recupero viene corrisposto l’intero importo. Il periodo massimo di sospensione previsto durante tutto il corso di specializzazione è pari a 12 mesi. |
Cosa succede se supero il massimo di assenze da recuperare?
Il superamento del periodo massimo di assenze, pari a 12 mesi, è causa di risoluzione anticipata del contratto. |
Sono in stato di gravidanza, come devo procedere?
La maternità è tutelata dalla legge 30 dicembre 1971, n. 1204, e successive modificazioni. È quindi prevista l’astensione obbligatoria per maternità.
La dottoressa, medico in formazione specialistica, è tenuta a comunicare immediatamente il suo stato di gravidanza alla Direzione della Scuola e al responsabile della struttura nella quale svolge la formazione, affinché possano essere adottate le misure di sicurezza e protezione necessarie a tutela della salute del nascituro.
La specializzanda, dovrà assentarsi per maternità obbligatoria, secondo le seguenti opzioni:
•dall’inizio dell’ottavo mese fino al terzo mese dopo il parto;
•dall’inizio del nono mese fino al quarto mese dopo il parto;
•dopo l’evento del parto entro i cinque mesi successivi allo stesso (introdotto dalla recente normativa, pubblicata nella GU n. 302 del 31.12.2018, art. 485, comma 1).
Negli ultimi due casi alla richiesta di congedo dovrà essere allegata la certificazione nella quale si attesti che ciò non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro.
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Posso usufruire del congedo parentale?
Decorsi i cinque mesi di congedo per maternità, la specializzanda ha la facoltà di usufruire del congedo parentale consentito dal D. Lgs. n. 151/2001, prolungando il periodo della sospensione della formazione, previa comunicazione alla Direzione della Scuola e alla Segreteria post lauream, con l’indicazione della data di ripresa della formazione.
La facoltà di usufruire della sospensione per il congedo parentale è concessa anche al padre, medico in formazione specialistica, in alternativa alla madre.
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Sono previste ore per l’allattamento del bambino?
Sì, sono previste. La riduzione facoltativa dell’impegno orario richiesto per la formazione specialistica a causa di allattamento, a decorrere dal terzo/quarto/quinto mese fino al compimento di un anno del bambino, comporta una riduzione dell’impegno orario stesso di due ore giornaliere pari ad un terzo, che su nove mesi di attività, corrisponde a tre mesi di attività formativa non svolta e da recuperare, ovviamente, per poter essere ammessi all’esame finale. Per il suddetto periodo verranno corrisposti soltanto i due terzi della quota variabile prevista dal contratto. In questo caso il recupero dovrà essere svolto per un massimo di tre mesi e retribuito con il compenso completo come previsto dal contratto di formazione specialistica. |
Devo recuperare le assenze per maternità?
Il periodo di formazione non può essere inferiore a quello previsto dalla legge, pertanto gli impedimenti temporanei superiori ai quaranta giorni consecutivi per maternità, sospendono il periodo di formazione con obbligo, per la specializzanda, al recupero delle assenze effettuate. |
Posso effettuare dei periodi di formazione all’estero o comunque fuori rete formativa?
Sono possibili periodi di formazione all’estero, previa approvazione del CAD, da effettuarsi almeno tre mesi prima della partenza del medico in formazione specialistica e formale accettazione della Amministrazione ospitante, per un periodo massimo di diciotto mesi nell’intero corso degli studi. La copertura assicurativa deve essere a carico della struttura straniera ospitante o, in caso di non accettazione della stessa, del medico in formazione specialistica.
Sono altresì possibili periodi di stage per una durata non superiore a sei mesi nell’arco degli anni di durata della scuola, da svolgersi in strutture accreditate del SSN non facenti parte della rete formativa, previa delibera del CAD, adottata almeno tre mesi prima dell’avvio dello stage.
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Biblioteche
Quali e quante sono le Biblioteche dell’Ateneo?
Il Sistema Bibliotecario di Ateneo è costituito da 5 Biblioteche suddivise in 3 Poli:
- Polo Centro: Biblioteca dell’Area di scienze umane e Biblioteca dell’Area di economia
- Polo Coppito: Biblioteca dell’Area medica e Biblioteca dell’Area scientifica
- Polo Roio: Biblioteca dell’Area di ingegneria
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Non sono un utente UnivAQ, posso prendere un libro in prestito in biblioteca?
Le Biblioteche di Ateneo sono a principale supporto della comunità accademica e studentesca dell’Università degli Studi dell’Aquila, tuttavia accolgono anche studentesse e studenti delle altre Università abruzzesi e utenti esterni maggiorenni residenti in regione, o anche non residenti, ma con domicilio documentato in regione.
Per ulteriori informazioni consultare il Regolamento dei Servizi. |
Cosa bisogna fare per iscriversi al prestito e/o avere la tessera della biblioteca?
- Se sei studentessa o studente di UnivAQ, ti basterà recarti in biblioteca; in alternativa puoi accedere al Catalogo utilizzando direttamente le tue credenziali di Ateneo: la tua iscrizione verrà perfezionata in occasione della tua prima visita in biblioteca e ti verrà fornita la tessera.
- Il personale docente di UnivAQ può contattare la biblioteca di riferimento e richiedere l’iscrizione: verranno fornite anche le credenziali di accesso al Catalogo per usufruire dei servizi online connessi al prestito.
- Le studentesse e gli studenti delle altre Università abruzzesi possono presentarsi in biblioteca con il libretto di iscrizione o altra documentazione che provi l’iscrizione, una foto e anche un documento di riconoscimento in corso di validità. Verranno fornite tessera e credenziali di accesso al Catalogo per usufruire dei servizi online connessi al prestito.
- Le utenti e gli utenti esterni maggiorenni residenti in regione, o anche non residenti, ma con domicilio documentato in regione, possono recarsi in biblioteca muniti di una foto e di un documento di riconoscimento in corso di validità. Verranno fornite tessera e credenziali di accesso al Catalogo per usufruire dei servizi online connessi al prestito.
Per ulteriori informazioni scrivi alla tua biblioteca di riferimento (gli indirizzi email sono in fondo alla pagina) o consulta il Regolamento dei Servizi. |
Come faccio ad accedere al Catalogo di Ateneo?
Il tasto “Accedi” si trova nella homepage del Catalogo, in alto a destra:
- se sei una studentessa o uno studente, puoi usare le credenziali istituzionali (le stesse utilizzate per la posta elettronica o per la Segreteria Virtuale);
- gli altri utenti (docenti, ricercatori, autorizzati e altre tipologie di utenti) possono usare le credenziali fornite al momento dell’iscrizione in biblioteca.
Per maggiori informazioni, clicca qui o scrivi alla tua biblioteca di riferimento (gli indirizzi email sono in fondo alla pagina). |
Perché dovrei accedere al Catalogo di Ateneo?
Effettuare il login al Catalogo permette di accedere a diversi servizi online utili:
- Hai a disposizione una spazio personale con diverse funzioni, compreso un riepilogo di tutti i tuoi prestiti in corso e anche di quelli passati.
- Puoi richiedere online un libro in prestito: basta cliccare su Richiesta di prestito che compare accanto ai dati del libro e seguire la procedura.
- Puoi prenotare un libro che ti interessa e che è già in prestito a un altro utente: basta cliccare su Prenotazione documento. Al rientro del libro sarai avvisato con una mail alla tua casella di posta UnivAQ.
- Puoi prorogare autonomamente il tuo prestito: in assenza di prenotazioni da parte di altri utenti, basterà cliccare sul tasto Proroga che si attiverà nel tuo spazio personale il giorno prima della scadenza.
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Come scopro se la Biblioteca possiede un libro o un ebook?
- Puoi cercare il libro nel Catalogo di Ateneo: scoprirai se una o più delle Biblioteche lo possiede, in quante copie e quali sono le edizioni disponibili. Il Catalogo contiene anche gli ebooks: segui le istruzioni che troverai sullo schermo per poterli consultare, scaricare o prenderli in prestito digitale.
- Puoi cercare il libro nella sezione della Biblioteca Digitale dedicata agli ebooks: li troverai suddivisi per collezione, in ordine alfabetico; se preferisci, potrai utilizzare la maschera di ricerca per titolo disponibile nella pagina.
- Puoi cercare il libro su MLOL e prenderlo in prestito digitale. Qui tutte le informazioni per l’attivazione del servizio.
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Come scopro se la Biblioteca ha l’abbonamento ad una rivista?
- Puoi cercare una rivista per titolo nel Catalogo delle riviste cartacee delle biblioteche: scoprirai quale biblioteca la conserva e quali annate sono disponibili per la consultazione.
- Puoi cercare una rivista digitale nel Catalogo dei periodici elettronici, sia per titolo che per disciplina: scoprirai il link al sito sul quale è disponibile e per quali anni.
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In Biblioteca trovo i libri di testo?
Sì, le biblioteche dell’Ateneo si impegnano ad acquistare i libri di supporto alla didattica, compatibilmente con la loro disponibilità commerciale. Cercali nel Catalogo e verifica se la tua biblioteca di riferimento li possiede. |
Cosa succede se riconsegno il libro in ritardo?
Se sei in ritardo con la restituzione, vieni automaticamente sospeso dal servizio per un periodo pari o doppio ai giorni di ritardo, a seconda che il prestito sia giornaliero, breve o lungo.
La biblioteca offre un supporto, inviando una mail automatica di preavviso alla tua casella di posta UnivAQ il giorno prima della scadenza del prestito: ti sarà così possibile restituire il libro in tempo o, in assenza di prenotazioni da parte di altri utenti, di prorogarne il prestito.
Per maggiori informazioni scrivi alla tua biblioteca di riferimento (gli indirizzi email sono in fondo alla pagina) o consulta il Regolamento dei Servizi. |
Cosa posso fare se non trovo in Biblioteca il volume che sto cercando?
- Se il libro che cerchi non è presente in Catalogo, può essere richiesto ad un’altra biblioteca in Prestito Interbibliotecario: scrivi alla tua biblioteca di riferimento (gli indirizzi email sono in fondo alla pagina) per ulteriori informazioni.
- Il servizio è attivo anche per la fornitura di articoli (Document Delivery) pubblicati in riviste non sottoscritte in abbonamento dal Sistema Bibliotecario: scrivi alla tua biblioteca di riferimento, per ulteriori informazioni.
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Sì, i servizi sono gratuiti; solo il Prestito Interbibliotecario prevede un eventuale rimborso delle spese di spedizione del libro, qualora la biblioteca prestante lo richiedesse. |
Posso navigare in biblioteca con il mio laptop?
Sì. Nelle biblioteche raggiunte dal segnale della WiFi di Ateneo è possibile navigare in internet su propri dispositivi portatili, previa autenticazione con le credenziali istituzionali (le stesse utilizzate per la posta elettronica o per la Segreteria Virtuale). |
Posso consultare le tesi di laurea?
Dall’anno accademico 2018-2019 le tesi di laurea triennale e magistrale sono conservate in UniTesiAQ: l’archivio digitale è liberamente consultabile, tuttavia l’accesso al testo delle tesi in formato PDF, qualora disponibile, è consentito soltanto per chi si collega da rete interna o da proxy.
Le tesi degli anni precedenti in formato cartaceo sono conservate nelle singole biblioteche: tutte le informazioni in questa pagina.
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Ho bisogno di aiuto per una ricerca o per la tesi, a chi posso rivolgermi?
Scrivi all’helpdesk specificando i tuoi dati e le tue esigenze di ricerca: riceverai indicazioni su come affrontare una ricerca bibliografica individuando le risorse, sia cartacee che elettroniche, più utili al tuo scopo e utilizzandole al meglio.
È possibile richiedere un appuntamento per una sessione informativa personalizzata. |
Quali sono le risorse elettroniche a disposizione nella biblioteca digitale e dove le trovo?
L’accesso alle risorse elettroniche sottoscritte è riservato alle utenti e agli utenti UnivAQ; il proprio dispositivo viene riconosciuto dall’IP address associato e autorizzato all’accesso: per questo, è necessario navigare all’interno della rete di Ateneo.
Se invece si è a casa, o in qualsiasi altro luogo che non sia l’Università, bisogna collegarsi alla Home delle Risorse elettroniche e selezionare la risorsa di interesse dai menu a disposizione: verrà richiesto un login e ci si potrà autenticare, utilizzando le proprie credenziali istituzionali (le stesse utilizzate per la posta elettronica o per la Segreteria virtuale).
L’accesso alle risorse gratuite è, logicamente, libero. |
Il CercAQ è un’interfaccia di ricerca unica che permette di interrogare simultaneamente la quasi totalità delle risorse a disposizione, sia elettroniche che cartacee (è integrato anche il patrimonio librario del Catalogo di Ateneo) e di ottenere un'unica lista di risultati.
L’accesso avviene sempre via IP address: bisogna navigare all’interno della rete di Ateneo o da remoto via proxy (il link è presente direttamente nella home page del CercAQ). |
Posso accedere alle banche dati e ai periodici elettronici anche da postazioni esterne alla biblioteca?
Certo. L’accesso alle risorse elettroniche sottoscritte avviene grazie al riconoscimento dell’IP address autorizzato all’accesso e associato al proprio dispositivo mentre si naviga: se non si è in biblioteca o in un altro locale dell’Università, bisogna collegarsi sulla Home delle Risorse Elettroniche e selezionare la risorsa di interesse, autenticandosi con le proprie credenziali istituzionali (nella versione breve: nome utente e password).
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A chi posso rivolgermi per problemi d’accesso alle risorse elettroniche?
Ogni problema di accesso alle risorse elettroniche può essere segnalato all’helpdesk. |
Non trovi le informazioni che stai cercando o vuoi ulteriori chiarimenti?
Scrivi alla tua biblioteca di riferimento:
Oppure scrivi all’helpdesk |
Personale tecnico e amministrativo
Come partecipare ad un concorso pubblico
Per partecipare a un concorso pubblico è indispensabile leggere il bando di concorso, unica fonte ufficiale a cui far riferimento. Contiene tutte le informazioni utili per compilare la domanda di partecipazione, il numero di posti disponibili e quelli riservati a particolari categorie, i requisiti necessari, i termini di presentazione, i documenti da allegare. Il bando contiene, inoltre, informazioni utili per reperire notizie sul diario di svolgimento delle prove d’esame. |
A quale data devono essere posseduti i requisiti di ammissione al concorso?
I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande previsto dal bando. |
Dove consultare i bandi di concorso
Se sono un cittadino straniero, posso partecipare a un concorso pubblico?
I cittadini appartenenti a uno Stato membro dell'Unione Europea possono partecipare a un concorso pubblico alla stregua dei cittadini italiani. Sono ammessi alle selezioni anche i familiari dei cittadini dell’Unione non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; i titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, i titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria. |
Sono in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero ma non ho ancora ricevuto il provvedimento di riconoscimento dell’equivalenza, posso partecipare al concorso?
Sì, la candidata o il candidato sarà ammesso con riserva alla procedura concorsuale, purché sia stata attivata la procedura per l’emanazione del provvedimento di riconoscimento. La candidata o il candidato dovrà selezionare nella piattaforma di presentazione della domanda l’opzione “titolo di studio estero” e allegare copia della richiesta inoltrata alle competenti autorità intesa ad ottenere il riconoscimento del titolo.
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Ho inserito il titolo conseguito nella sezione relativa ai “requisiti di ammissione”, devo inviare anche l’autocertificazione?
No, non è necessario inviare alcuna autocertificazione, la stessa domanda ed ogni suo allegato sono resi sotto forma di autocertificazione. |
Quando è possibile usare l’autocertificazione?
L’autocertificazione o dichiarazione sostitutiva di certificazione deve essere utilizzata per dichiarare tutto ciò che è contenuto all’interno dei registri pubblici e che è, quindi, verificabile tramite i certificati originali (es. titoli di studio, stato di famiglia ecc). |
Informazioni sull’espletamento del concorso
Tutte le informazioni relative al concorso saranno pubblicate all’albo Ufficiale di Ateneo e sulla pagina dedicata ai concorsi del sito di Ateneo. |
È possibile partecipare a tutti i concorsi in scadenza o sussiste un limite?
Se si hanno i requisiti di ammissione è possibile partecipare a tutti i concorsi in scadenza presentando distinte domande di ammissione. |
Quando è richiesto il possesso del requisito di madrelingua?
Nei bandi di selezione per Collaboratore Esperto Linguistico. |
Cosa significa possedere il requisito di essere madrelingua?
Sono da considerare madrelingua i cittadini, italiani e stranieri, che, per origini familiari o vissuto linguistico, abbiano la capacità di esprimersi con naturalezza nella lingua madre di appartenenza, così come precisato con circolare del M.P.I. n. 5494 del 29.12.1982 che recepisce il parere del C.U.N. del 30/10/1982 che “riconosce la qualità di soggetto di madre lingua straniera ai cittadini italiani e stranieri solo quando sia comprovato che essi abbiano compiuto almeno l’intero ciclo dell’istruzione elementare e secondaria nel paese di cui intendono professare la lingua, presso scuole statali o private (riconosciute) della stessa nazionalità”. |
Cosa bisogna produrre per attestare il requisito di madrelingua?
Documentazione attestante le origini familiari o documentazione attestante la frequenza - presso scuole statali o private (riconosciute) della stessa nazionalità della lingua richiesta dal madrelinguismo - dell’intero ciclo dell’istruzione elementare e secondaria nel Paese nel quale la lingua ufficiale è quella richiesta quale dal Bando. |
Per la prova preselettiva sarà prevista la pubblicazione di una banca dati?
Attualmente la pubblicazione di una banca dati non è prevista. |
Ci sono dei testi consigliati per la preparazione al concorso?
No, non vi sono testi consigliati né banche dati disponibili nel nostro Ateneo. |
Posso avere delucidazioni in merito alle modalità di svolgimento delle prove scritte?
Le modalità di espletamento delle prove scritte e gli argomenti oggetto delle stesse sono disciplinati all’interno del Bando di concorso che, come noto, costituisce lex specialis della procedura concorsuale. Ogni articolazione, contenuto e modalità di espletamento delle prove, nonché criteri di valutazione, saranno definiti dalla commissione esaminatrice nel verbale di riunione preliminare. |
Posso presentare alle prove un documento di riconoscimento diverso da quello dichiarato in sede id invio della domanda di partecipazione?
Sì, purché sia un documento tra quelli previsti dall’articolo 35 del d.P.R. n. 445/2000 in corso di validità. |
Sono previsti esoneri dalle prove per candidati invalidi?
I candidati con invalidità uguale o superiore all’80% non sono tenuti a sostenere la prova preselettiva. Gli stessi dovranno produrre, in allegato alla domanda nell’apposita sezione, idonea certificazione attestante la percentuale di invalidità posseduta. |
Quale documentazione è necessario esibire per beneficiare dell’esonero dalla preselezione in caso di possesso di una percentuale di disabilità almeno dell’80%?
La documentazione NON va allegata alla domanda. Il candidato deve solo indicare nella domanda se si trova nelle condizioni di cui all’articolo 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ai fini dell’esonero dalla prova preselettiva eventualmente prevista ed indicare gli estremi del provvedimento e l’ente che lo ha emesso al fine di consentire all’Amministrazione di dar seguito ai relativi accertamenti. |
In quanto appartenente alle categorie disciplinate dalla legge n. 104/92 nonché dalla legge n. 68/1999, si può richiedere l’ausilio in sede di prove in relazione al proprio handicap?
Laddove si fosse portatore di una disabilità, l’ausilio potrebbe essere necessario, in fase di svolgimento delle prove concorsuali. Pertanto va indicato il tipo di ausilio di cui si ha bisogno e gli eventuali tempi aggiuntivi. |
Quale documentazione è necessario esibire per beneficiare degli ausili e/o di tempi aggiuntivi in relazione alla propria disabilità?
Il candidato deve specificare nella domanda di partecipazione la richiesta di ausili e/o tempi aggiuntivi in funzione del proprio handicap. |
La documentazione che giustifica la richiesta di ausili e/o di tempi aggiuntivi in relazione alla propria disabilità va allegata alla domanda?
No, la documentazione che giustifica la richiesta di ausili e/o di tempi aggiuntivi in relazione alla propria disabilità NON va allegata alla domanda ma vanno indicati gli estremi del provvedimento e l’ente che lo ha emesso al fine di consentire all’Amministrazione di dar seguito ai relativi accertamenti. |
Cosa si intende per “figli a carico” quale titolo di preferenza a parità di punteggio?
Si considerano fiscalmente a carico i figli (compresi i figli adottivi, affidati o affiliati) – indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito – che rientrano nel nucleo familiare e nell’anno precedente hanno posseduto un reddito complessivo, al lordo degli oneri deducibili, uguale o inferiore a € 2.840,51.
A partire da 1° gennaio 2018, in forza di quanto stabilito dalla Legge di bilancio 2018, per i figli di età inferiore a 24 anni il suddetto limite è stato innalzato a € 4.000,00, rimanendo invariato il limite di € 2.840,51 per i figli di età superiore.
Il reddito al quale si fa riferimento è quello del figlio e non del genitore.
Il figlio è da considerarsi a carico ai fini del possesso del relativo titolo di preferenza a prescindere dalla circostanza che, dal punto di vista fiscale, lo stesso sia a carico di uno dei due genitori. |
Vorrei chiarimenti in merito alla dichiarazione di “lodevole servizio”
La dichiarazione di lodevole servizio consiste in una dichiarazione che definisce lodevole la qualità del lavoro svolto dal dipendente pubblico.
Ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 487/1994 la dichiarazione di lodevole servizio costituisce un titolo di preferenza, che può essere fatto valere:
• a parità di merito da coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto il concorso;
• a parità di merito e di titoli dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche.
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Dove si possono visionare le tracce estratte in precedenti selezioni bandite dall’Ateneo?
Le tracce estratte e non estratte dei precedenti concorsi pubblici banditi dall’Ente sono consultabili nelle pagine dedicate a ciascuna procedura concorsuale, disponibili sul Portale Amministrazione Trasparente dell’Ente – Concorsi e Selezioni al seguente link: https://www.univaq.it/section.php?id=102. |
Come e a chi si presenta la domanda di accesso ai documenti amministrativi?
Quando il documento richiesto esclude, per sua natura, la presenza di controinteressati il diritto di accesso può essere esercitato in via informale con semplice richiesta verbale alla struttura che ha formato o detiene stabilmente il documento oppure all’Ufficio relazioni con il pubblico (URP), Piazza Santa Margherita 2 (Palazzo Camponeschi), 67100 L'Aquila (tel. 0862432015, urp@strutture.univaq.it ).
Per “controinteressati” si intendono tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall’esercizio del diritto di accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza.
Quando invece occorre approfondire i requisiti di legittimazione dell’istanza o il documento richiesto implica per sua natura la presenza di controinteressati, è necessario inoltrare preferibilmente tramite l’apposito modulo richiesta formale di accesso agli atti scegliendo una delle seguenti modalità:
- preferibilmente tramite posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo: protocollo@pec.univaq.it allegando copia del documento di identità di chi firma la richiesta (tranne che nei casi elencati all’art. 65, comma 1, del D.Lgs. n. 82/2005);
- tramite e-mail all’indirizzo urp@strutture.univaq.it, allegando copia del documento di identità di chi firma la richiesta. La firma deve essere accompagnata dal nome in chiaro e dalla qualifica del sottoscrittore;
- tramite fax al numero 0862-431270 allegando copia del documento di identità di chi firma la richiesta;
- con consegna a mano presso l'Ufficio relazioni con il pubblico nella sede di Palazzo Camponeschi, Piazza Santa Margherita 2, L'Aquila.
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Equiparazioni tra lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche e lauree magistrali
La corrispondenza tra una laurea rilasciata secondo gli ordinamenti non ancora riformulati ai sensi del decreto ministeriale 3 novembre 1999 n. 509 con più classi di lauree specialistiche di cui ai decreti ministeriali 28 novembre 2000, 2 aprile 2001 e 12 aprile 2001 e con più classi di lauree magistrali di cui ai decreti ministeriali 16 marzo 2007 e 8 gennaio 2009, deve intendersi solo in modo tassativamente alternativo. Pertanto, tenuto conto della suddivisione delle lauree del vecchio ordinamento in più percorsi indipendenti, qualora una delle citate lauree trovi corrispondenza con più classi di lauree specialistiche o magistrali sarà compito dell'Ateneo che ha conferito il diploma di laurea rilasciare, a chi ne fa richiesta, un certificato che attesti a quale singola classe è equiparato il titolo di studio posseduto, da allegare alle domande di partecipazione ai concorsi insieme con il certificato di laurea. |
Come sottoporre la propria candidatura
Per la partecipazione a un concorso è necessario registrarsi al portale PICA (Piattaforma Integrata Concorsi Atenei), accedendo dal link riportato all’interno del bando, scegliere la procedura a cui si vuole partecipare, compilare la domanda in ogni sua parte direttamente sul portale, inviarla on-line dopo aver effettuato il pagamento con PagoPA. |
Dove trovare il link per la domanda di partecipazione al bando
Il link per la presentazione della candidatura contenuto all’interno di ogni Bando nell’articolo relativo alla modalità ed al termine di presentazione della domanda è il seguente: https://pica.cineca.it/univaq. |
Quali browser web utilizzare per accedere alla Piattaforma PICA?
Per la compilazione della domanda si raccomanda vivamente di verificare che sulla postazione sia disponibile un browser web per la navigazione su internet fra i seguenti:
- Google Chrome
- Microsoft Edge
- Microsoft Internet Explorer
- Mozilla Firefox
Il browser deve essere aggiornato per garantire compatibilità, prestazioni e il miglior livello di sicurezza possibile. Non è garantito il corretto funzionamento della piattaforma telematica con versioni di browser superate/rilasciate da oltre 3 anni (ad esempio Internet Explorer 8). Non è garantita l'effettiva compatibilità con la piattaforma utilizzando browser diversi da quelli elencati. Per un utilizzo ottimale si raccomanda l’uso di Google Chrome.
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Accesso alla piattaforma PICA tramite SPID
L’identità digitale SPID è rilasciata dai gestori di identità digitale (Identity Provider) accreditati presso l’ente preposto. Per ottenere l’identità digitale SPID l’utente deve farne richiesta ad uno di tali gestori. Il gestore prescelto, dopo aver verificato l’identità del richiedente, emette l’identità digitale e rilascia le relative credenziali.
Se la candidata o il candidato accede alla piattaforma PICA a mezzo SPID, la procedura non richiede la sottoscrizione della domanda di partecipazione.
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Che formato e dimensione possono avere gli allegati sulla piattaforma PICA?
Possono essere caricati solo file in formato PDF, la cui dimensione massima è di 30 megabyte. Al fine di ottimizzare l'inserimento dei dati, si consiglia di salvare la pagina di compilazione della domanda di partecipazione ad un bando, tramite l'apposito pulsante, ogni volta che viene caricato un allegato, soprattutto quando sono da inserire diversi files. |
Qual è la dimensione massima che può raggiungere una domanda in PICA?
La dimensione massima dell'istanza di partecipazione, comprensiva di tutti gli allegati, non può superare il limite tecnico di 200 megabyte. |
Come verifico se la domanda è stata regolarmente presentata?
Una volta presentata la domanda, la candidata o il candidato riceverà una e-mail contenente una ricevuta elaborata direttamente dal sistema informatico. Tale ricevuta contiene l'ID domanda che identificherà la candidata o il candidato per tutta la procedura concorsuale nonché l’associato numero di protocollo Univaq identificato con 202*-UNAQCLE-0000000. |
Devo necessariamente inserire l’indirizzo PEC e quello di posta elettronica ordinaria?
Nella compilazione della domanda è sufficiente indicare l’indirizzo di posta elettronica ordinaria. Tuttavia è raccomandabile inserire anche l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata al fine di avere certezza di ricezione di una eventuale comunicazione personale. |
La domanda contiene refusi e/o errori di digitazione, cosa posso fare?
Nel caso in cui si abbia necessità di apportare modifiche alla domanda, nel contenuto o negli allegati inseriti, sempre e solo prima della scadenza del termine fissato dal Bando, si potrà:
- prima di aver generato il PDF della domanda sempre modificarla poiché le domande si troveranno nello status “in bozza”; il pulsante “Modifica” consente di modificarle e il pulsante “Verifica” consente di visualizzare le modifiche apportate.
- dopo aver generato il PDF della domanda possono verificarsi diverse casistiche:
o Se la candidata o il candidato ha generato il file PDF della domanda, ma non ha terminato la procedura di presentazione (la domanda firmata non è stata ancora caricata e quindi il candidato non ha ricevuto la mail di conferma della presentazione), allora deve cliccare sul link "Richiesta supporto" (cineca.it) chiedendo la riapertura della domanda. Specificare nel messaggio: la motivazione, l’ID della domanda e allegare scansione di un documento di riconoscimento.
o Se la candidata o il candidato ha presentato la domanda (caricando il file firmato o procedendo alla firma diretta in PICA) e ha ricevuto la mail di conferma della presentazione, non sarà più possibile accedere a tale domanda per modificarla. Sarà tuttavia possibile ritirarla cliccando nel cruscotto personale (clic sull’account in alto a destra, quindi “Cruscotto/My Dashboard”) il tasto “Ritira/Withdraw”. Successivamente si potrà procedere alla presentazione di una nuova domanda.
In tutti i casi in cui si è già proceduto con il pagamento PagoPa e si dovesse aver bisogno di ritirare la domanda per errori commessi nella compilazione, Fino allo scadere del termine di presentazione della domanda, il sistema consente il ritiro e la conservazione del pagamento già effettuato valido per la ripresentazione di una nuova istanza.
Quando il sistema rileva che la domanda è stata correttamente compilata permette il passaggio successivo e la candidata o il candidato deve cliccare sul pulsante “Firma/Submit” in fondo alla pagina.
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La procedura di domanda si blocca e non riesco a finalizzare la domanda
Per problemi di natura tecnica è possibile contattare il supporto della piattaforma PICA, aprendo un ticket di anomalia, attraverso il link “supporto” presente come immagine in fondo ad ogni pagina della piattaforma. |
Come pago il contributo di partecipazione al concorso?
Dopo aver cliccato “Verifica” tornare al cruscotto e procedere al pagamento dei 10,00 euro previsti quale contributo di partecipazione alla procedura concorsuale. Si ricorda che tale contributo è obbligatorio, pertanto solo una volta inserito sarà possibile confermare e firmare la domanda.
Il pagamento del contributo deve avvenire in fase di sottomissione della domanda di partecipazione ed avviene tramite sistema di pagamento “pagoPA”. |
È possibile ottenere il rimborso del contributo di partecipazione al concorso?
La tassa di concorso non è rimborsabile. |
Non ho completato la domanda entro il termine previsto, posso inviare tutta la documentazione per email?
No, la domanda di ammissione va presentata esclusivamente per via telematica e deve essere compilata in tutte le sue parti secondo quanto indicato nella procedura stessa. Non sono ammesse altre forme di invio. Allo scadere del termine utile per la presentazione, il sistema non permetterà più l’accesso e l’invio del modulo elettronico.
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Quali sono i documenti di riconoscimento?
Si ricorda che ai sensi del DPR 445/2000 art. 35 comma 2 sono documenti di identità, oltre alla carta di identità, il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un'amministrazione dello Stato.
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