Capuano Luciana Pia

Nata il 25.7.1989.

Iscritta al corso di laurea specialistica in Medicina e Chirurgia della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Invia un tuo ricordo di Luciana Pia all'indirizzo e-mail ricordiamoli@univaq.it.

Ciao Lu.
E' la prima volta che ti scrivo e sinceramente mi sento anche un pò scema mentro lo faccio,però quando ho aperto queste pagine e sotto il tuo nome c'era solo la tua data di nascita e la facoltà che frequentavi mi è venuta come una sensazione di gelo allo stomaco,perchè tu eri e sei molto di più........
Ci siamo conosciute solo qst'anno......eravamo dello stesso paese eppure c'è voluta L'aquila per farci conoscere. L'aquila :bella e maledetta.
Ricordo ancora come eravamo curiose di conoscere "la sorella di leo" e facevo finta di scendere casualmente nella sua stanza qnd sapevo che potevi essere lì. Invece sei diventata molto di più che sua sorella. Il tuo sogno più grande era quello di diventare un dottore e, anche se eri solo all'inizio,per noi era come se già lo fossi. Venivamo sempre da te qnd avevamo qualche piccolo problema di salute e tu, col tuo modo di fare rassicurante e perfettino,sapevi sempre cosa dirci.Eri orgogliosa,idealista,combattiva,allegra, ma secondo me l'aggetivo che più ti si addice è tenace. Studiavi sempre e io ti ammiravo perchè avevi sempre la forza di mettere la testa sui libri,anche dopo un lunghissima giornata di lezione e cercavi sempre di coinvolgere anche noi,svogliati e perditempo....
Certe volte penso che se avessi solo il10% della tua caparbietà nelle cose che faccio tutto andrebbe meglio. Mi vengono in mente come se fosse ieri tutte le infinite file a mensa,quando ti arrabbiavi con teresa,i nostri interminabili pranzi,i conviviali alla faccia di tutti e di tutto,i caffè abusivi da leo,le foto,le risate,i giovedì,l'8 dicembre da giuliana,la festa della donna e tutto.E ina????????Dove la vogliamo mettere la tua ina!?quanto cavolo mi piaceva quel pupazzo....
E quanto mi piaceva qnd disegnavi.Eri così brava e creativa e fantasiosa.Sapevi far uscire da un oggetto qualsiasi un'altra cosa, più bella.Ci sei riuscita anche con mari ;) Ti ricordi qnd dicevi:"metti nello scatolone fabbricone che può sempre servire?".Mi sembravi giovanni mucciaccia,solo più bella e divertente.Vorrei vederti ancora una volta venire nella mia stanza per controllare il menù del giorno.E invece..........
Mi viene continuamente in mente l'ultima volta che ti ho abbracciata e ti ho detto che nn dovevi avere paura del terremoto e mi sento così in colpa perchè nn è stato vero.Così come mi ricordo l'ultima volta che ti ho vista in quel corridoio qnd ti sei alzata e ,sbattendo i piedi come facevi sempre qnd eri arrabbiata, sei tornata nella tua stanza che ci avevano sgridati perchè era tardi.
Nn so,mi sembrano così vuote queste parole e sopratutto mi sembrano così poche per descriverti ma è solo un gesto per ricordarti che ti penso sempre...
Vabbè ho finito anche perchè ti sarai stancata di ascoltare tt queste lagne.
Voglio solo dirti un ultima cosa,che penso di nn averti mai detto perchè come al solito aspetto sempre troppo a fare le cose,e questa volta ,forse, sono arrrivata troppo tardi...
TiVoglioBene e spero che dove sei possa sentirlo.
PerSempreLUX

Sento ancora nelle orecchie il tuo "eheh",mi piaceva tanto,ogni volta che ti incontravo ti chiedevo di farmelo...!Il mio ultimo ricordo di te...eravamo sulle scale,io,te,Michelone e Marilena,si parlava di medicina,della specialistica e mi dicesti che avresti voluto prendere cardiologia,ed io ti dissi ottima scelta.Sono certa che in futuro lo saresti diventata,perchè ci credevi troppo in quello che studiavi. Purtroppo non sò per quale assurdo motivo,non sia andata così,dopo 2 mesi non trovo le parole...spero che ci sia un posto chiamato paradiso, dove sicuramente sarai lì insieme al mio amore e tutti i nostri amici che hanno perso la vita con voi,vi prego fatevi forza l'uno con l'altro,vi immagino a parlare,come avete sempre fatto,vi immagino a scherzare,a farvi le battute come di solito accadeva a mensa,e se potete aiutatemi,da qui è troppo difficile andare avanti.ti porterò per sempre con me.

Lux....
come è strano ancora oggi pensare che non ci sei più. Te ne sei andata così, all'improvviso, in mezzo alla baraonda di quella notte, senza lasciarci neanche un attimo per salutarti e per realizzare...
La vita è così strana a volte, sa come distruggere i tuoi piani, le tue aspettative e sa come lasciarti con le spalle al muro senza alternative. Non ci conoscevamo da molto, ma avevo già dato per scontato che sarei stata seduta vicino a te e agli altri a lezione per tantissimo tempo...
e invece è bastata una sola notte a distruggere i miei piani e la tua vita. Ricordo ancora perfettamente il primo giorno che ti ho vista in segreteria. Mentre parlavo con un'altra ragazza tu ci hai guardate e hai detto:"scusate, anche voi dovete iscrivervi al primo anno di medicina?"...
e da lì è cominciato tutto...
le nostre prime lezioni,le prime risate,i caffè e i cappucini per cercare di tenere gli occhi aperti a lezione..poi piano piano abbiamo allargato il gruppo ed è stato tutto bellissimo. Anche la giornata più pesante passava tra una risata e un'altra...quanti ricordi..
ricordo tutto come fosse ieri:la tua faccia quando arrivavi la mattina e ti era successo qualcosa di brutto la sera prima, il tuo modo di raccontare ogni mattina come eri riuscita a prendere quel 77 sempre così dannatamente pieno, la tua caduta per le scale e il salvataggio di mohamed, la tua corsa per l'aula quando vedesti affacciarsi "il tuo amico dei quiz" (non ti avevo mai vista correre così veloce!!),il tuo modo di prendere appunti anche quando la giornata era troppo dura e noi altri avevamo già perso le speranze di riuscire a capire qualcosa, le interminabili file a mensa, le serate a casa mia, i tuoi mille messaggi, i nostri discorsi, le nostre discussioni su quei temi della vita in cui proprio non la pensavamo allo stesso modo, ma che finivano con una risata o con una piena accettazione delle idee dell'altra...
Lo sai come la penso io:non credo che tu possa sentirmi,ma scrivo qui perchè voglio che la gente ricordi sempre quello che eri, perchè soltanto ricordandoci sempre tutto quello che in questo poco tempo ci hai dato possiamo essere sicuri che un piccolo pezzo di te vivrà ancora in noi...
Tu eri una ragazza caparbia, seria e con un gran senso del dovere. Sapevi scherzare e sapevi come divertirti ,ma sapevi anche quando era il momento di studiare e in quei momenti eri severissima con te stessa.Quante volte mi dicevi che non potevi uscire perchè dovevi studiare e io insistevo sempre dicendoti che avresti studiato in un altro momento, ma tu non cambiavi idea. Sapevi quello che volevi e sapevi sacrificarti. Avresti fatto di tutto pur di ottenere quello che ti eri imposta e quanto ti ammiravo per questo. Mi dicevi sempre che volevi fare la cardiologa nell'ospedale della tua amata san giovanni e gli occhi ti brillavano quando lo dicevi. Eri sempre insicura sulle tue possibilità, ti buttavi giù facilmente e nei momenti di sconforto dicevi:"Non ce la farò mai" e diventavi quasi paranoica....
ma in realtà eri una ragazza forte e per questo davvero ammirevole. Ma,al di là di questo, eri una ragazza che sapeva cosa dire in ogni momento, che sapeva aiutarti in ogni situazione e lo faceva volentieri, che odiava profondamente le ingiustizie ...
Avevi dei principi che difendevi con forza e per questo anche quando non li condividevo ero portata a rispettarli. Mi dispiace molto che la nostre strade si siano separate e che la tua si sia così bruscamente interrotta. Per molte sere ho pensato:"ma perchè proprio lei?" ma ho capito che questa domanda non ha una risposta e che non ha proprio senso.
Non ci sono parole, non ci sono spiegazioni, non c'è niente che possa colmare il vuoto che ognuno di noi si porta dentro dopo quella notte; ma ogni tanto, mentre continuo ad andare avanti per la mia strada, penso a cosa mi avresti detto tu in certe situazioni e così mi porto dentro un po' di te per sempre in questo lungo viaggio,a volte così sorprendentemente drammatico, che è la vita...

ohi... ciao... quasi un anno è passato.
è il tre aprile.
mancano tre giorni.
ti penso.. sempre... tante volte mi sembra di vederti in facoltà.
invece purtoppo non ci sei.. ci siamo salutate qualche volta, ci conoscevamo sì, ma di vista, anche se frequentavamo la stessa facoltà e se eravamo tutti i giorni nella stessa aula e spesso sedute non molto distanti.
ho il tuo viso stampato davanti, i tuoi capelli neri che mi piacevano tanto.. e non posso dimenticarti.. eppure nemmeno ci conoscevamo.
ma sto tanto male..e ogni volta che passo a via xx settembre mi si blocca il respiro...sento che devo scriverti perchè solo cosi posso sentirti vicina.. e anche se non ci conoscevamo mi sento di dirti che mi manchi maledettamente.


In ricordo,
una mamma

23 marzo 2013

Riposa in pace!
Una mamma