L’Università degli studi dell’Aquila e il Gran Sasso Science Institute hanno scelto di celebrare la giornata internazionale in memoria delle vittime dell'Olocausto con le parole che chiudono Il ballo, romanzo di Irène Némirovskij, scrittrice di origine ebrea nata nel 1903 a Kiev, rifugiata e vissuta stabilmente a Parigi a partire dal 1919, discriminata e perseguitata durante il regime di Vichy. Deportata ad Auschwitz nell'estate del 1942, Nemirovskij venne eliminata il 19 agosto dello stesso anno. Voce recintate: Luca Centi Pizzutillo. Si ringrazia per l’ospitalità il teatro Spazio Rimediato.
Foto: particolare del Memoriale della Shoah, Berlino
(27.01.2024)
